Nei giorni scorsi, personale del Distaccamento Polizia Stradale di Acqui Terme interveniva nei confronti di un motociclista alla guida di una moto di grossa cilindrata, in quanto la targa del proprio mezzo risultava illeggibile perché oscurata da residui fangosi.
Il centauro, R.B. classe 1975 di Alessandria, veniva dunque fermato e controllato dagli Agenti e, alla richiesta di spiegazioni, non riusciva a giustificare il motivo per il quale, mentre tutta la motocicletta appariva particolarmente lucente e pulita, la targa si presentava invece sporca e di fatto illeggibile a causa del fango.
Dunque, in mancanza di valide motivazioni, gli operatori acquisivano dapprima le immagini del mezzo e della relativa targa ed in un secondo momento, anche in considerazione delle più recenti pronunce della Suprema Corte di Cassazione secondo cui la targa identificativa di un veicolo DEVE considerarsi “atto amministrativo” finalizzato ad identificare pubblicamente quel mezzo allorquando si trovi a circolare sulla pubblica strada, denunciavano il motociclista all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 490 C.P.