Hanno dato l’anima, lo hanno inseguito prima in auto e poi a piedi, lo hanno rincorso tra i campi e lo hanno bloccato. Gli hanno sequestrato droga e soldi e alla fine lo hanno arrestato ma alla fine, il grande lavoro e la grande fatica dei Carabinieri di Tortona a cosa è servita?
La domanda sorge spontanea, visto che il pusher sarà libero di spacciare perché il Giudice del Tribunale di Alessandria, lo ha “solo” obbligato a non allontanarsi dal comune di residenza e rimanere in casa dalle 21 di sera alle 7 del mattino.
Tutto è nato quando un marocchino, avvistato dai Carabinieri della Compagnia di Tortona ha cercato di scappare, prima in auto seminando il panico tra i passanti, poi una volta in giunto in periferia, a piedi tra i campi, ma non aveva fatto il conto con la sagacia e la grande professionalità dei militari tortonesi che non hanno mollato neanche per un istante la preda e alla fine sono riusciti a braccarlo e a fermarlo dimostrando sicuramente ottime doti fisiche.
E’ accaduto a Sale, quando i Carabinieri, nel corso di un servizio di pattugliamento nella zona hanno intercettato un’auto che, alla vista dei militari ha accelerato aumentando l’andatura per le vie del paese mettendo a rischio l’incolumità dei passanti.
La pattuglia, nel corso dell’inseguimento, vede il conducente dell’auto sospetta che lancia dal finestrino un sacchetto che, subito raccolto, risultava contenere 8 dosi di cocaina, già confezionate e pronte per il consumo.
Continua così un inseguimento durato parecchi chilometri fino al territorio del vicino comune di Isola Sant’Antonio, dove, dopo aver abbandonato l’auto, il fuggitivo tenta di scappare a piedi in aperta campagna.
I carabinieri però, corrono più veloce di lui e alla fine riescono a raggiungernlo e a bloccarlo.
Portato in caserma e identificato si scopre che è un marocchino 29enne residente a Corsico, in provincia di Milano disoccupato e con precedenti per droga.
A quel punto i militari lo arrestano in flagranza di reato per illecita detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio.
Nel corso della perquisizione personale il giovane viene trovato in possesso anche 438 euro frutto dell’attività di spaccio che vengono sequestrati dai Carabinieri.
La vicenda si è conclusa con l’Autorità Giudiziaria che, in attesa del processo, ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza al marocchino con permanenza in casa dalle 21 di sera alle 7 del mattino.