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Cirio: “Da oggi guardiamo di nuovo al futuro con speranza e ottimismo”

I presidenti della Regione Piemonte Alberto Cirio e del Consiglio regionale Stefano Allasia sono intervenuti questa mattina alla cerimonia dell’Alzabandiera in occasione della Festa della Repubblica tenutasi nel Cortile d’Onore del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino.

Una giornata nel segno dell’hashtag #IoCiCredoPerché, che le Istituzioni piemontesi hanno voluto promuovere per celebrare il 2 Giugno.


Davanti al prefetto, alla sindaca e al questore di Torino, Claudio PalombaChiara Appendino e Giuseppe De Matteis, al comandante della Scuola di Applicazione, Salvatore Cuoci, e alle altre autorità civili, militari e religiose presenti, il presidente Cirio ha affermato che “celebrare il 2 Giugno è importante sempre, ma quest’anno assume un significato speciale. Perché non ci sarebbe democrazia senza libertà, né libertà senza democrazia. La nostra Repubblica, però, ci insegna che c’è un valore ancora più grande, che è la vita. Ed è in nome della tutela della vita che ci siamo privati della nostra libertà. Oggi festeggiamo il senso dello Stato, che è quello di aiutarsi e stare insieme. E in Piemonte le donne e gli uomini dello Stato sono donne e uomini eccellenti”.

Questi 100 giorni – ha continuato il presidente Cirio – ci hanno insegnato il valore del lavoro di ogni persona. Come avremmo fatto se accanto al personale sanitario, alle forze dell’ordine, alle istituzioni non avessimo avuto l’impegno di chi lavora in un supermercato, di chi le merci le trasporta. In un momento in cui era facile restare soli, noi soli non lo siamo mai stati. E adesso continueremo a lavorare insieme perché accanto all’emergenza sanitaria, dobbiamo superare quella economica e sociale. Ripartiamo da oggi, da questo 2 Giugno. Oggi più che mai, noi ci crediamo. Viva l’Italia e viva la Repubblica”.

Il presidente Allasia ha dichiarato che “la ricorrenza della Festa della Repubblica quest’anno coincide con la ripartenza del Piemonte. Dopo un lungo periodo di lockdown da domani sono riaperti i confini. I mesi più difficili sono passati, il nostro compito adesso sarà quello di tenere sotto controllo l’economia e salvaguardare la salute dei cittadini. Come in quel 2 giugno di 74 anni fa i cittadini furono chiamati ad esprimere la propria scelta che portò alla rinascita del nostro Paese, così da oggi il nostro Piemonte potrà di nuovo guardare al futuro con speranza ed ottimismo per una ripartenza forte e durevole”.

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