In 40 anni di storia il Comitato San Giovanni ha affrontato momenti storici particolari, giornate spensierate così come difficoltà inattese. Mai si sarebbe pensato che un giorno l’evento più sentito di Imperia avrebbe rischiato di non essere festeggiato a causa di una pandemia. E’ arrivato anche questo giorno, accompagnato dalla voglia di ripartenza e di ritrovarsi tutti assieme, dopo mesi difficili. Nonostante le grandi incognite che il Covid ha portato con sé, la festa di
San Giovanni si terrà anche nel 2020, con una formula diversa che ha visto
impegnato con grande volontà il Comune di Imperia che già da alcuni anni affianca
il Comitato come co-organizzatorere dell’evento.
Un 40esimo anniversario molto diverso da quello che si erano prefissati i soci e gli
affezionati alla manifestazione ma che rappresenta un segnale di speranza e
ritorno alla normalità, con le dovute precauzioni previste dalle normative e grazie
all’attenzione al bene della cittadinanza dimostrata dall’attuale amministrazione.
La festa di San Giovanni 2020 si terrà dal 20 al 28 giugno, con inaugurazione
ufficiale sabato 20 e vedrà come location il centro di Oneglia: piazza Doria, piazza
Goito, piazza Maresca e via Palestro. In questa 40esima edizione “diffusa” sarà
presente la tradizionale fiera di “MercantIneja” a cura di Espansione Eventi di Paola Savella e un point di “MediterraneaCucina”, dove gli chef del Comitato prepareranno i piatti della tradizione della festa ma in versione da asporto.
Presente un’esposizione di auto d’epoca curata da Autostory. Piazza Maresca sarà
invece interamente dedicata ai bambini e alle famiglie con la “Fattoria LiberaMente” e i suoi pony e l’immancabile “Microcirco” con giochi in stile vintage e retrò.
Nemmeno quest’anno mancheranno gli eventi culturali legati alla città: il 19 giugno
alle 18 si terrà una anticipazione della festa, con la premiazione del Concorso
Lucetto Ramella, trasmesso anche in video conferenza, mentre il 23 giugno
alle 18 presso il Museo dell’azienda Fratelli Carli il socio Mirco Marvaldi
presenterà il suo libro sulla storia del Comitato. Nel limite delle possibilità di un momento storico in cui la distanza sociale
consapevole è alla base della salute di tutti, la festa di San Giovanni unirà
tradizione, cultura e soprattutto persone.
Ineja voleva esserci .. ed Ineja c’è