Carlo Leva, il famoso sceneggiatore e costumista italiano, che ha collaborato a tanti film di Sergio Leone e scomparso recentemente nella sua casa di Bergamasco, paesino dell’alessandrino, ha avuto rapporti anche con il Lions club di Pozzolo attualmente presieduto da Maura Laveroni. E’ Enzo De Cicco a raccontarcelo.

“Ho conosciuto il maestro Carlo Leva-racconta-tanti anni fa in occasione di una delle prime edizioni del festival intitolato a Lavagnino, del quale era ospite fisso. Era molto appassionato di musica swing e, sapendo, che facevo parte di una formazione che suonava questo genere di musica, fece una cosa che apprezzai moltissimo.” Enzo de Cicco continua: “Il maestro Carlo Leva aveva lavorato presso la sede regionale della Rai di Genova e mi mise in contatto con un addetto all’archivio della emittente, con lo scopo di recuperare alcune parti orchestrate dal maestro Gorni Kramer ed utilizzate negli spettacoli di varietà del sabato sera trasmessi negli anni Sessanta. Spettacoli in cui l’orchestra era appunto diretta da Gorni Kramer.”


Enzo de Cicco quindi rivela: “Un giorno, parlando dei luoghi in cui erano state collocate sue sceneggiature di cui andava fiero, soprattutto di quelle dei film di Sergio Leone, mi disse che, innanzi tutto lui, faceva degli schizzi per immaginare come poteva essere la location di una scena di un film e che aveva anche realizzato uno schizzo di come avrebbe potuto essere il castello di Pozzolo nel Medioevo, con tanto di ponte levatoio. Memorizzai la cosa e quando fondammo il  Lions club a Pozzolo gli chiesi se potevo utilizzare quel disegno per il nostro guidoncino. Mi rispose che ne sarebbe stato onorato.”

In questo periodo il Lions club di Pozzolo è stato molto impegnato nella distribuzione delle mascherine in seguito alla emergenza sanitaria dettata dalla diffusione del coronavirus. Ci spiega Enzo de Cicco: “Il Presidente dell’Associazione nazionale carabinieri di Novi, Quagliozzi, ci chiese la disponibilità per imbustare e distribuite le mascherine. Ci siamo fatti dare uno scatolone che conteneva tremila mascherine e le abbiamo imbustate una per una. Sono stati coinvolti i membri del Lions club di Pozzolo che risiedono a Novi e questo in quanto il decreto legge impedisce di spostarsi da una città all’altra. Abbiamo percorso, nella distribuzione delle mascherine,  in quattro giorni, circa 130 chilometri, secondo quando riportato sul contapassi dello smartphone, insieme ai volontari della associazione carabinieri, della Croce rossa di Gavi, della Protezione civile e ad alcuni consiglieri comunali di Novi. Novi è stata suddivisa in varie zone e noi abbiamo collaborato alla distribuzione delle mascherine in numerose vie della città.”

Enzo de Cicco conclude ricordando che, scoppiata l’epidemia del coronavirus, il Lions club di Pozzolo ha proceduto immediatamente ad acquistare mascherine ffp2 da regalare alle infermiere della assistenza domiciliare che ne erano sprovviste. “Abbiamo fatto inoltre-rivela-una donazione per aiutare il dottor  Foco che si è sobbarcato l’onere di acquistare un numero rilevante di mascherine da regalare all’ospedale di Novi, aprendo anche una sottoscrizione per chi volesse appunto collaborare.”

Maurizio Priano