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Aggiornamento e tecnologia per gli insegnanti del “Marconi” di Tortona

  L’anno scolastico è oramai nella sua fase conclusiva, ma all’I.I.S. Marconi di Tortona già si pensa al futuro, un futuro non così lontano e che, anche in ambito scolastico,  si presenta a livello generale ancora gravato da incertezze e problemi tecnici e strutturali.  La sicurezza degli operatori della scuola e dei suoi utenti è un imperativo imprescindibile, che deve contemplare il distanziamento sociale, ma anche le condizioni per lavorare on line in modo efficace ed intuitivo, nella salvaguardia della privacy di docenti ed alunni.

  Un approccio integrato tra aggiornamento e tecnologia costituisce un valore aggiunto all’azione didattica, e così, mercoledì 20 maggio, 76 insegnanti del Marconi, in collegamento via WeBex e sotto la guida di due “istruttori” CISCO  esperti come i colleghi Antonio Vulcano e Michele Gentile, hanno intrapreso la scoperta di una delle piattaforme più innovative e complete per  il lavoro a distanza:  quella di WeBex, appunto, creata da da Cisco, azienda leader mondiale nel settore IT, networking e  cybersecurity.   Il sistema WeBex permette all’utente di creare una “sala riunione” personale ed uno spazio per pianificare ed avviare conferenze virtuali con diverse centinaia di partecipanti e numerose configurazioni.  Prima fra tutte la possibilità di disporre di un controllo privilegiato della stanza virtuale e di funzionalità didatticamente indispensabili come la lavagna, l’inserimento di esercizi e l’ottimizzazione e condivisione di documenti audio e video; oltre a ciò, un elevatissimo grado di sicurezza e l’adattamento della qualità video alla banda di frequenza disponibile, dando priorità alla voce ed ai contenuti condivisi.


  Il corso, che continuerà nel mese di settembre,  è stato molto apprezzato dai docenti e dal DS dell’Istituto, prof. Guido Rosso, che ha sottolineato come la collegialità di intenti e la messa in opera di strategie di interazione funzionali permettano, in un momento così complesso, di non perdere quel “contatto”che lega chi insegna, ed impara ad insegnare, a chi apprende e cresce.  La  tecnologia adattata alle esigenze umane proietta così l’insegnamento in una sfida che non è solo  contro il COVID- 19, e che permette alla scuola di proporsi come partner delle forze produttive del territorio, per creare nuove sinergie e nuovi soggetti attivi e consapevoli.

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