Una città vissuta all’aperto e in totale sicurezza. È la sintesi concordata dal tavolo di concertazione sul commercio acquese, che vede coinvolti i responsabili della Confesercenti e della Confcommercio, più una rappresentanza della Giunta e del Consiglio Comunale. Il Comune di Acqui Terme ha avviato nel mese di aprile un doveroso confronto per intraprendere con tutte le persone interessate un percorso di rinnovo del tessuto commerciale che interesserà tutta la città.
Siccome è necessario dare un importante impulso per venire incontro alle esigenze del commercio, si sperimenterà nelle giornate di sabato 23 maggio e domenica 24 maggio l’ampliamento dei dehors. Si concederà un provvisorio nulla osta per l’occupazione del suolo pubblico in una formula sperimentale, lavorando in seguito a tutti i correttivi che si renderanno necessari. L’obiettivo è coniugare le prescrizioni di sicurezza legate all’emergenza Covid-19, in particolare il rispetto della distanziamento sociale, con le necessità di bar, locali, ristoranti e pizzerie. Si consentirà ai gestori di espandere gratuitamente la superficie di suolo pubblico occupata da sedie e tavolini, consentendo di rispettare le distanze minime obbligatorie, senza rinunciare a troppi coperti. Sono oltre quaranta le attività che hanno aderito, ma il numero è in crescita.
Alla base uno studio preliminare per ripensare “il centro commerciale naturale” di Acqui Terme e favorire il rilancio economico delle imprese cittadine, sottolineando il valore sociale delle piccole imprese all’interno di vie e piazze, reso ancor più evidente durante il lungo lockdown che le ha costrette a rimanere inoperose. Terminata questa prima fase sperimentale, si procederà con l’invio delle pratiche delle attività interessate ad ottenere un’autorizzazione formale.
“Abbiamo lavorato – dichiara il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini – per trovare le giuste risposte alle legittime aspettative di ristoratori e bar.È una delle ricette che stiamo adottando per rilanciare il tessuto produttivo della nostra città. Siamo soddisfatti che le queste idee siano state accolte dalle associazioni di categoria. Voglio ringraziare il lavoro di raccolta dati di Diego Martinotti, responsabile di ConfCommercio di Acqui Terme, e quello della Polizia Locale, che hanno permesso di sviluppare questo progetto in tempi rapidi”.
“Ripartiamo in sicurezza da subito. L’importanza della messa in sicurezza delle aziende unitamente alla valorizzazione degli spazi all’aperto – dicono alla Confcommercio – sono priorità assolute per far rivivere le nostre attività”.
“In nome della ripartenza e della collaborazione – dichiara la Roberta Rapetti, Presidente Confesercenti zona di Acqui – per la rinascita del commercio, Confesercenti si è resa disponibile con le istituzioni a tutti i livelli per riprogettare e scrivere le nuove regole dell’economia e degli spazi urbani. Una fruibilità diversa consapevole dell’importanza e della necessità di vivere più all’aria aperta, che accoglie la possibilità data dal Governo di ampliare gli spazi dehors ponendosi ancora una volta a fianco delle attività commerciali e dell’amministrazione locale”.