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Un tortonese si scaglia contro i politici per il virus e i tagli alla Sanità: “Sono privilegiati! E le polmoniti a dicembre? Perché nessuno le ha indagate?”


Un attacco diretto di sciabola ai politici altro che fioretto. E un attacco al cuore del problema. Ecco cosa pensa un nostro famoso lettore della situazione che stiamo vivendo a causa del Coronavirus

Direttore, buon giorno.
Se ci fossero ancora dubbi sul perche’ siamo arrivati a questo punto, dal punto di vista sanitario, e’ importante leggere un articolo sul piu’ letto giornale nazionale di oggi.


I tagli alla sanita’ pubblica, strutture e personale, hanno prodotto danni in questi vent’anni ma soprattutto ci hanno esposti e fatti trovare impreparati di fronte “all’imprevisto”.

Mentre ci dicevano che “era poco piu’ di una influenza” che “remota era la possibilità che arrivasse in Italia” , gennaio 2020, gia’ a dicembre 2019 in Italia, ed in particolare al nord ma non e’ novita’ di oggi, picchi anomali di polmoniti mai indagati hanno portato, soprattutto negli ospedali, al deflagrare della bomba contagi. Polmoniti anomale, soprattutto nei numeri, mai indagate appunto.

Ed ora i ministri ed il presidente del consiglio, anche se va riconosciuto che gestire una “bomba ai neutroni” del genere e’ cosa difficilissima, fanno esercizi linguistici per dire a chi ha fame oggi ed a chi deve chiudere le proprie attivita’ oggi che arriveranno domani, genericamente domani, gli aiuti non quantificati ne erogati in due mesi di pandemia.

Due mesi per “studiare” cosa? Stiamo cercando ancora le mascherine per il personale sanitario, questa e’ la drammatica realta’.

Sentivo ieri sera un politico e avrei voluto rispondergli che parla di problemi che non ha vissuto e mai vivra’, probabilmente, e glielo auguro, perche’ non deve cercare per dieci farmacie, se va bene, le mascherine per se ed i propri figli preoccupandosi del loro costo perche’ probabilmente gliele portano a casa con deferenza ne deve fare la spesa personalmente al supermercato, in fila per qualche ora, perche’ qualcuno gliela portera’, sempre con deferenza, direttamente a casa ma soprattutto se non si sente bene a Lei il tampone lo faranno di corsa e non dovra’ aspettare giorni.

Quand’e’ l’ultima volta che ha fatto la fila all’Asl per prenotare una visita?

Questa e’ la vita di tutti i giorni degli italiani ma non quella dei politici.

Cordiali saluti.

Il Tortonese Fedele

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