Altri tortonesi cazzoni (perdonate il francesismo ma non ne possiamo proprio più dell’idiozia di certe persone) che girano indisturbati per il centro cittadino alla faccia di quelli ligi al dovere che rimangono a casa che, giustamente, si sentono presi per i fondelli. La segnalazione arriva da un lettore che li vede tutti i giorni e anche lui stanco ha deciso di documentarlo.
La speranza, a questo punto, è che il Sindaco Federico Chiodi, appena i Vigili urbani sono usciti dalla quarantena e possono riprendere il lavoro, riapra al più presto il Comando di Polizia Municipale e metta gli agenti a controllare soprattutto le persone a piedi e quelli che girano in periferia, perché se la situazione sta degenerando adesso non riusciamo ad immaginare cosa potrebbe accadere a Pasqua e nei giorni successivi con l’arrivo della bella stagione. Finisce davvero che non e usciamo più.
Di seguito l’email del nostro lettore che si è firmato con le iniziali, ma abbiamo volutamente tolto per meglio tutelare la legge sulla privacy.
Spett. redazione,
premetto che abito in un attico di via Emilia, per cui qualcuno dirà subito che è sicuramente più facile stare a casa , se si dispone di mq 70 di terrazza: vi assicuro che è solo un piccolo vantaggio, ma niente più.
Diventa invece interessante per verificare la “furbizia” di certi italiani, essendo un punto di osservazione assai valido.
In questi giorni infatti mi è capitato di vedere di tutto e di più, dalla terrazza e dalle finestre su via Emilia (tratto di via tra largo Borgarelli e piazza del Duomo), sia riguardo ai pedoni che agli automezzi.
Nonostante l’esistenza dell’isola pedonale, anche prima del contagio, il passaggio, e spesso posteggio, di auto non autorizzate era addirittura sconfortante, anche perchè non abbiamo mai visto controllare o fermare alcun abusivo da parte delle forza dell’ordine.
Ora dovrebbero transitare solo le forze dell’ordine ed i pochi furgoni che scaricano merce, mentre transitano mediamente una decina di automezzi ogni ora, e tutti che fanno il tratto dal Duomo a largo Borgarelli senza fermarsi, a volte anche a velocità sostenuta, segno che è tutta gente che non dovrebbe essere in giro e/o potrebbero tranquillamente passare da altre vie, soprattutto perchè, tolta una macelleria, una farmacia e due banche, tutti i negozi sono chiusi. Inutile dire che il passaggio avviene anche di pomeriggio e di domenica quando è tutto chiuso.
E passiamo ai pedoni: qualcuno ha giustamente detto che i governanti devono smetterla di trattare gli italiani come un popolo di adulti, santa verità, se ne hanno prove a più non posso.
Da casa mi è capitato di vedere tre c…..i con un cane (tutti rigorosamente senza mascherina), gente con cellulare e sigaretta trascinare stancamente i piedi senza una meta (tutti rigorosamente senza mascherina), auto che posteggia da cui scende un tale che scarica una carrozzina e poi fa scendere moglie e neonato (tutti rigorosamente senza mascherina), “paralitici” che cercano di sembrare maratoneti “rabbellando” (perdonate l’italianizzazione del dialetto) i piedi (ovviamente tutti rigorosamente senza mascherina), tre anziani (categoria a massimo rischio) fermi a brevissima distanza, chiacchierare e fumare (rigorosamente senza mascherina), senza contare le coppie che passeggiano tranquillamente (ovviamente tutti rigorosamente senza mascherina) ecc. .
Che dire? Forse ha ragione un mio amico che parlandone al telefono ha detto che andrebbero tutti marchiati, in modo da essere riconoscibili ed in caso di malattia essere curati per ultimi, dando la precedenza agli altri ed, in caso di eventuale dipartita, non conteggiati come deceduti per il virus, in quanto morti per “coglioneria”, infatti dare multe (che nessuno pagherà), fare denunce, che conoscendo l’andamento della giustizia in Italia, non avranno corso, non serve proprio a niente.
Cordiali saluti.
Lettera Firmata