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La (video)seduta del 9 aprile del Consiglio Comunale di Alessandria e i risultati conseguiti


Nella sua prima seduta in video-conferenza nella storia dei Consigli Comunali di Alessandria, quello di ieri, giovedì 9 aprile, può essere ricordato come un Consiglio – sotto la Presidenza di Emanuele Locci – non solo “di ampio respiro” (6 ore di durata), ma anche in grado di approvare all’unanimità un documento particolarmente significativo nei propri contenuti e strettamente collegato all’emergenza epidemiologica Covid-19 in corso e alle azioni che l’Amministrazione Comunale ha inteso mettere in campo per sostenere la propria comunità territoriale.

Si tratta di una mozione (la n. 5 del 05/03/2020) presentata inizialmente proprio da Emanuele Locci – quale rappresentante in Consiglio del Gruppo “Alessandria Migliore” – e da Locci stesso “aggiornata” alla situazione di inizio aprile, prima dello svolgimento del Consiglio di ieri.


Durante i lavori del Consiglio i contenuti della mozione sono stati ulteriormente raffinati giungendo alla redazione di un testo – tecnicamente un “emendamento” – che ha riformulato la mozione e che è stato proposto non solo da Emanuele Locci, ma anche da Evaldo Pavanello, capogruppo del gruppo Lega Nord  Piemont, in rappresentanza della maggioranza politica presente in Consiglio.

Non solo, ma il testo di questo emendamento è stato ritenuto meritevole di attenzione anche dalle forze di opposizione e pure da queste validato, tanto da indurre la formale approvazione – e questa è la notizia da rimarcare – con voto all’unanimità.

Si riporta di seguito il testo del documento che individua precise azioni a favore delle famiglie e delle attività economiche alessandrine, a fronte del permanere dell’emergenza Covid-19.

RIFORMULAZIONE EMENDAMENTO RIFORMULATIVO MOZIONE “LOCCI” N. 5 del 5/3/2020

(collegata alla proposta D.G. 45 del 3/3/2020)

Oggetto: emergenza epidemiologica COVID 2019

Considerato che le azioni intraprese per il contenimento della diffusione del coronavirus COVID19, al momento non definitive, stanno determinando ricadute economiche negative per le imprese, le famiglie e su tutto il territorio alessandrino;

Ritenuto che sia necessario concorrere a mitigare i sacrifici che i cittadini stanno sopportando, intervenendo con azioni a favore delle famiglie e delle attività economiche alessandrine;

in attesa dei preannunciati futuri interventi normativi a favore delle Autonomie Locali che dovrebbero essere approvati entro il corrente mese di aprile 2020 e finalizzati alla costituzione di un fondo di emergenza e all’apertura di nuovi canali per la liquidità e considerata l’attuale condizione giuridica e di bilancio del Comune di Alessandria in procedura di riequilibrio finanziario di cui all’art. 243 bis del D. Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni e integrazioni;

ritenuto che nell’attuale fase di emergenza generalizzata, pur non potendo ancora progettare strategie e programmi di intervento a medio e lungo termine per l’azione amministrativa dell’Ente, sia indispensabile che l’Amministrazione comunale operi attraverso mirate ed equilibrate azioni con effetto immediato al fine di ridurre, ove possibile, l’impatto socio economico negativo della pandemia, salvaguardando comunque la stabilità di bilancio e gli equilibri finanziari dell’Ente stesso

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA entro 60 giorni

1) per il settore educativo:


  1. a riconoscere come non dovuti gli importi delle rette previste a carico delle famiglie degli utenti dei nidi d’infanzia comunali relativi al periodo dal 24 febbraio 2020 e fino alla riapertura degli stessi, assumendo ogni necessario atto di Giunta e dando mandato ai dirigenti competenti di verificare anche tramite l’Oref la fondatezza giuridica e la fattibilità economico finanziaria di tale provvedimento;
  2. a sostenere le famiglie con figli minoriattraverso azioni per consentire ai genitori di ricevere un indennizzo per la mancata fruizione della prestazione di cura e custodia e di sollevare i servizi educativi 0-6 anni dalle difficoltà economicheche il mancato introito delle rette dovute dalle famiglie sta causando, sia in riferimento alle strutture private (0-6 anni) che paritarie (3-6 anni), accedendo ai fondi all’uopo dedicati dalla Regione Piemonte e partecipando alla necessaria rilevazione in corso da parte della Regione Piemonte;

2) per il settore economico:

  1. a valutare la misura della disapplicazione delle misure sanzionatorie del Regolamento 
disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali – approvato con D.C.C. 121/2019 – fino alla conclusione dello stato di emergenza così come previsto dal punto 1 della Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020, dando mandato ai dirigenti competenti di verificare anche tramite l’Oref la fondatezza giuridica e la fattibilità economico finanziaria di tale provvedimento;
  2. ad effettuare una ricognizione ed una revisione generale delle Entrate e delle Spese correnti dell’Ente alla luce degli eventi pandemici al fine di presentare al Consiglio Comunale un bilancio 2020/2022 e una gestione di bilancio 2020 maggiormente aderente alla nuova ed inedita situazione generale
  3. a valutare l’applicazione delle agevolazionipreviste ai sensi dell’articolo 1, comma 86 della legge 549/1995 , dando mandato ai dirigenti competenti di verificare anche tramite l’Oref la deliberazione di congrue riduzione dei tributi comunali dovuti dalle attività commerciali, artigianali, culturali e ricettive della città”;
  4. ad effettuare una revisione dei Regolamenti comunali sulle Entrate dell’Ente finalizzata ad annullare a carico di Famiglie e Imprese le sanzioni amministrative e gli interessi di mora per crediti non riscossi per tutto il periodo di vigenza delle norme eccezionali di restrizione alle attività produttive tutt’ora in vigore e di mitigarne l’importo al termine del suddetto periodo.
  5. ad operare quotidianamente per la ricerca di risorse finanziarie aggiuntive (private o pubbliche) volte a realizzare di progetti integrati in campo ambientale, sanitario, sociale o di sostegno alle attività produttive locali;
  6. a destinare ogni ulteriore risorsa finanziaria derivante da eventuali futuri provvedimenti normativi nazionali o da ulteriori e nuovi finanziamenti regionali – fermo restando il prioritario obiettivo di salvaguardare gli equilibri finanziari ed economici di bilancio comunale – nella direzione di sostenere i bilanci familiari dei Concittadini di Alessandria;

3) per il settore sociale:

  1. ad intraprendere iniziative di coordinamento delle azioni che l’amministrazione comunale 
intraprenderà per il contrasto alla povertà ed il sostegno a chi affronta situazioni di disagio coinvolgendo le principali associazioni ed istituzioni operanti nel settore sociale e gli organi istituzionali del Comune di Alessandria;
  2. a garantire la continuità dei servizi sociali offerti dal Comune di Alessandria, dando priorità rispetto ad ogni altro servizio dell’ente.

Un altro risultato prodotto dal Consiglio Comunale nella seduta di ieri è stata l’approvazione dell’Ordine del Giorno presentato dal Consigliere Pierpaolo Guazzotti (Gruppo Lega Nord Piemont) avente il seguente  oggetto “Il Ministro di Grazia e Giustizia A. Bonafede metta in opera urgentemente tutte le possibili azioni per tutelare legalmente il Personale sanitario che sta operando in regime di emergenza a causa dell’epidemia di coronavirus denominato Covid 19”.

 I presupposti  alla base di questo Ordine del Giorno sono almeno quattro, ossia:

Date queste premesse, l’Ordine del Giorno approvato ieri invita «il Sindaco e gli Assessori competenti a promuovere ogni azione necessaria per sollecitare il Presidente della Regione Piemonte ad attivarsi presso il Ministero di Grazia e Giustizia affinché metta in opera ogni azione possibile volta a proteggere il Personale sanitario, che opera in regime di assoluta emergenza in corso di pandemia da Covid 19, da eventuali conseguenze legali dal sapore meramente speculativo».

Due ulteriori risultati segnano il positivo svolgimento del Consiglio Comunale del 9 aprile 2020.

Il primo riguarda l’approvazione – su proposta di cui alla Delibera di Giunta Comunale n. 36 del 27/02/2020 presentata dall’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Barosini – del provvedimento relativo alla “acquisizione/riscatto degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà della società Enel Sole s.r.l.”.

Più specificamente, con questo provvedimento – partendo dal presupposto che gli interventi di efficientamento energetico e di riqualificazione degli impianti di illuminazione 
pubblica rientrano tra i principali obiettivi dell’Amministrazione Comunale – si è ritenuto necessario che venga avviata una procedura finalizzata a conseguire, entro il corrente anno, la piena disponibilità degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà della società Enel Sole s.r.l. presenti sul territorio comunale che, unitamente a quelli già in proprietà dell’Amministrazione Comunale, potranno essere oggetto di apposito affidamento di gestione e manutenzione, nonché di efficientamento energetico.

Da qui il dispositivo della Deliberazione di Consiglio Comunale che, nel dare formalmente atto della necessità di acquisire gli impianti di illuminazione pubblica di proprietà tra Enel Sole s.r.l. presenti sul territorio, dà mandato al Direttore del Settore comunale competente circa «l’assunzione degli atti necessari all’acquisizione dei suddetti impianti o in subordine al riscatto dalla Società Enel Sole s.r.l. degli impianti di illuminazione pubblica stessi […] qualora quest’ultima procedura sia ritenuta più conveniente».

Il secondo provvedimento, connesso al tema dell’emergenza epidemiologica Covid-19, riguarda il tema dell’Imposta di Soggiorno e dell’opportunità – espressa per conto della Giunta dall’Assessore al Commercio e Turismo, Mattia Roggero – di sospenderne fino al 31 luglio 2020 l’applicazione.

Le ragioni erano già precisate in una Deliberazione della Giunta Comunale dello scorso 3 marzo (la n. 45/2020) e sono state di fatto approfondite e confermate – anche alla luce di quanto discusso l’8 aprile in Commissione Bilancio relativamente alla data di conclusione della sospensione, stabilita con emendamento di Giunta al 31 luglio – prima di approdare, secondo l’ordinario iter procedimentale, all’approvazione definitiva del Consiglio Comunale.

Più specificamente, si è convenuto sull’esigenza di sospendere l’efficacia del Regolamento Comunale di cui alle precedenti Deliberazioni del Consiglio Comunale n. 63/101/204 del 14/05/2019 (quella relativa al riconoscimento di Alessandria come “Comune Turistico”, con conseguente entrata in vigore dal 1° gennaio 2020 dell’imposta di soggiorno) e n. 162/321/576 del 19/12/2019.

Tale sospensione di efficacia si traduce nella conseguente non applicazione dell’Imposta di Soggiorno fino al 31 luglio 2020.

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