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Contagi e morti non diminuiscono in fretta? La cassiera della zona denuncia diverse situazioni a rischio


Donne preoccupate più dei peli sulle gambe che non delle mascherine salvavita, anziani che tutti i giorni si recano al supermercato per acquistare un prodotto alla volta a tanta superficialità nelle persone.

Se oggi in Italia le persone decedute per coronavirus sono ancora 450 e i nuovi infetti 2.500 in più rispetto a ieri una delle cause è anche dovuta alla negligenza di alcune persone, così come ci racconta una cassiera di un supermercato della zona che ci ha inviato la sua testimonianza in un’email che pubblichiamo di seguito.


Buongiorno,

sono una commessa in cassa integrazione, non ho piacere che venga riportato il mio nome, ma posso dirvi io, come TESTIMONE DI VITA perché in Piemonte il contagio non si ferma.

“Perché molti italiani sono egoista e superficiali.” Questo dovreste scrivere, dovreste denunciare l’ignoranza che dilaga.

Prima di tutto ho assistito lavorando all’acquisto disperato di donne che si preoccupavano molto di più  dei peli sulle gambe e delle tinture per capelli, per coprire la ricrescita, che non di mascherine e guanti. Donne infuriate che vogliono ad ogni costo un rossetto, nonostante non glielo si potra vedere con la mascherina davanti e persone anziane che escono ogni giorno a comprare un prodotto per volta.

Il contagio puo avvenire ovunque a causa della superficialità  della gente.

Sono cose che vanno dette perché ogni individuo si faccia un esame di coscienza. 

Ringraziamo certo tutti i medici e il personale sanitario che sta lavorando a loro rischio per salvare vite, ma va detto che non sono tutti così. Molti portano il rischio a casa.

L’italiano pensa solo per sé non ha umiltà  perché stupidamente crede di essere invincibile. Non andrà tutto bene.

Se si continua così non ne usciremo mai! 

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