Importanti novità dalla seduta di Giunta di mercoledì 22 aprile sul fronte delle imposte comunali, con un’attenzione particolare alle categorie più colpite dalle restrizioni per il contenimento del Covid-19: fissazione delle scadenze e rimodulazione delle rate Tari (tassa rifiuti) a dopo l’estate, esonero della Tosap (tassa occupazione suolo pubblico) a chi non ha potuto esercitare la propria attività a seguito di decreti e ordinanze statali e regionali ed esenzione per le utenze non domestiche della tassa rifiuti per il periodo di chiusura.
A descrivere i provvedimenti sono il sindaco Federico Riboldi, il vicesindaco Emanuele Capra e l’assessore Giovanni Battista Filiberti: «Come avevamo annunciato e promesso, questa Amministrazione sta intervenendo su tutte le criticità e problematiche che le restrizioni per il contenimento del CoronaVirus hanno creato. Ci siamo adoperati per chi è in prima e seconda linea nel combattere l’emergenza sanitaria con dispositivi e attrezzature, per i cittadini in difficoltà e le famiglie con i buoni spesa e la sospensione delle rette asili nido e servizi scolastici, per studenti con computer e connessioni. Oggi possiamo annunciare con orgoglio una serie di iniziative che andranno ad aiutare commercianti e aziende. Questo è il pacchetto di misure economiche che riteniamo prioritario per andar loro incontro e che proporremo all’attenzione delle Commissioni consiliari in vista dell’approvazione definitiva nel Consiglio di mercoledì 29: siamo aperti a integrazioni e ulteriori proposte, perché è importante restare uniti e lavorare insieme per la ripartenza del territorio».
La proposta dell’Amministrazione comprende:
– Definizione e rimodulazione della Tassa rifiuti: le rate (tradizionalmente due) diventano quattro ed avranno scadenza 16 settembre, 16 ottobre, 16 novembre e 16 dicembre.
– Esonero al 100% della Tassa rifiuti per il periodo in cui le attività economiche hanno dovuto chiudere durante l’emergenza.
– Esonero della Tassa di occupazione di suolo pubblico per tutti gli ambulanti che non hanno potuto esercitare la propria attività e per quei soggetti economici che non hanno potuto restare aperti e che hanno, per esempio, dehors permanenti.
Questi provvedimenti economici si aggiungono a quelli precedenti, che avevano già previsto il rinvio della scadenza Tosap e imposta pubblicità dal 30 aprile al 31 dicembre e delle rate di pagamento per accertamenti tributari del 31 marzo e 30 aprile alla fine del piano di rateazione. «Per un Comune – hanno concluso Riboldi, Capra e Filiberti – quello affrontato è uno sforzo importante dal punto di vista finanziario, ma che abbiamo deciso di fare essendo convinti, che per ripartire davvero, ci debba essere l’impegno concreto di tutti. Crediamo fermamente in queste misure economiche: un impegno che affronteremo con le nostre risorse, utilizzando solo fondi del nostro bilancio. Bisogna saper individuare le priorità e siamo convinti che per il 2020 siano queste, perché crediamo che aiutare il tessuto economico significhi investire sul futuro».