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Fino al 31 marzo è proibito bruciare residui, ma un contadino di Villalvernia lo fa e provoca un incendio


Le norme regionali sono chiare: in tutto il Piemonte, fino al 31 marzo contadini, operatori agricoli e non solo, non possono bruciare residui vegetali.

Lo dice la  nuova legge regionale sugli incendi boschivi e l’approvazione del Piano sulla qualità dell’aria nel Bacino Padano, che dispone le regole per l’accensione dei fuochi e l’abbruciamento dei residui vegetali.


Purtroppo come tante norme italiane, anche questa viene a volte aggirata da qualcuno che malgrado il divieto decide di bruciare questi rifiuti provocando danni che per fortuna – almeno nel caso in questione – non sono stati ingenti.

E’ accaduto ieri, fra Tortona e Villalvenria, quando i Vigili del Fuoco di Tortona sono intervenuti per spegnere un incendio di sterpaglie che, come accertato dagli stessi pompieri, si era sprigionato proprio a causa di un contadino che non ha rispettato le norme.

Inutile dire che quando i Vigili del fuoco sono giunti sul posto l’agricoltore autore dell’accensione era già sparito e ai pompieri non è rimasto altro che spegnere le fiamme in circa un’ora.

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