Nella mattinata di oggi si è tenuta una riunione informale in Prefettura cui hanno partecipato
oltre al Prefetto Vicario, il Presidente della Provincia di Alessandria, il Dirigente della
Protezione Civile della Provincia di Alessandria, i Dirigenti dell’A.S.O. e dell’A.S.L. e i
rappresentanti dell’Unità di Crisi Comunale (composta dal vice Sindaco, Davide Buzzi Langhi,
assessore alla Protezione e alla Salute, Paolo Borasio, assessore alle Finanze, Cinzia
Lumiera, direttore del settore Sanità e Protezione Civile, Marco Neri, servizio Prevenzione e
Protezione, Ufficio Stampa).
Successivamente si è svolto un incontro in teleconferenza con l’unità di crisi regionale che, per
tramite del prefetto di Torino, ha illustrato un’ipotesi di circolare interpretativa del DPCM 4
marzo 2020.
A parere dell’Unità di crisi comunale tali chiarimenti non sono sufficienti ad affrontare tutte le
casistiche che si presentano nella realtà alessandrina. In particolare l’Unità di crisi regionale
specifica che le misure già previste dal DPCM per sale cinematografiche e teatri debbano
essere applicate anche a musei, discoteche e biblioteche civiche; queste misure, a giudizio
della Unità di Crisi comunale, dovrebbero essere estese anche a ristoranti, bar, luoghi di
intrattenimento e sale giochi.
Pertanto, in via precauzionale, si raccomanda vivamente a tutte queste attività di
attenersi all’obbligo di assicurare il rispetto del della distanza di sicurezza
interpersonale di almeno un metro e di evitare in ogni modo assembramenti.Su proposta dell’assessore alle Finanze del Comune di Alessandria verranno stanziati 50.000
euro sul capitolo della Protezione Civile destinato alle Emergenze, per sopperire alle prime
esigenze, in attesa dello stanziamento di contributi statali o regionali ad hoc.
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