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Camionista marocchino viaggiava col sistema antiinquinamento taroccato, fermato e multato


Una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Alessandria Ovest, nei giorni scorsi sull’A21 Torino-Piacenza, ha sottoposto a controllo di polizia un autoarticolato condotto da un cittadino marocchino, residente in Alessandria, dipendente di una ditta di autotrasporti avente sede a Palermo.

Da un approfondito controllo del mezzo pesante ad opera degli Agenti è emersa una alterazione della centralina inerente il dispositivo obbligatorio denominato AdBlue, consistente in un sistema antinquinamento per motori diesel. L’alterazione rilevata è volta ad inibire l’intervento di sicurezza della centralina, che in assenza di liquido AdBlue (prodotto chimico ottenuto da una soluzione di urea e acqua demineralizzata che ha un costo accessorio a quello del carburante) dovrebbe ridurre le prestazioni del motore, fino a portare la velocità massima a 30 chilometri orari.


Il meccanismo usato da alcuni camionisti, come nel caso accertato, finalizzato ad evitare le spese per il rifornimento di AdBlue, permette di viaggiare a prestazioni normali, non ridotte, anche in assenza di additivo.

La grave conseguenza di questa omissione è la circolazione di veicoli formalmente “Euro 6” che però producono emissioni parificate a quelle dei veicoli “Euro 0”. Il conducente è stato sanzionato con una multa di 867 € ed il veicolo, per viaggiare di nuovo, dovrà sottoporsi ad una visita di revisione alla Motorizzazione Civile.

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