È accaduto nella tarda mattinata di ieri, quando una donna residente a Imperia
ha contattato i Carabinieri tramite 112 NUE riferendo le intenzioni suicide del
marito allontanatosi da solo a bordo della propria autovettura.
L’uomo, 55 anni, affetto da crisi depressiva, intorno alle 12.30 aveva inviato
alla moglie, che si trovava al lavoro, alcuni messaggi in cui preannunciava la
volontà di compiere un insano gesto, riferendole che avrebbe raggiunto il ponte
di Loreto sito nel comune di Triora.
La donna, con fare concitato e ansioso, ha interloquito con l’operatore della
Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Sanremo che, compresa la
gravità della situazione, dopo averla tranquillizzata, si è fatto dare il numero di
cellulare del marito.
Dopo alcuni tentativi, l’uomo ha risposto al telefono riferendo di trovarsi sulla
strada per raggiungere Triora. Trattenendolo al telefono per circa 10 minuti,
durante i quali – grazie alle doti comunicative e all’empatia venutasi a creare –
il militare in servizio alla Centrale Operativa è riuscito a far desistere l’uomo
dagli intenti suicidi mentre, contemporanemanete, dava indicazioni alle
pattuglie impiegate nei servizi di controllo del territorio, affinchè risucissero ad
intercettare la persona: ed è così che ad un posto di blocco sulla SP 548
all’altezza del bivio Montalto-Carpasio, l’uomo – in stato di shock – è stato
fermato dai Carabinieri ed accompagnato alla Stazione di Badalucco, dove
dopo una lunga chiaccherata con i militari, l’uomo ha deciso spontaneamente
di sottoporsi ad accertamenti medici specialistici presso l’Ospedale di Imperia.
Saper ascoltare, dedicare il nostro tempo alle persone che hanno bisogno,
anche solo di parlare, di sfogarsi: da sempre, l’anima del Carabiniere. Che
questa volta ha scongiurato un diverso epilogo alla vicenda.