Renato Girardi, un nome da artista com’è stato definito, è l’acconciatore unisex di cui vanta il primato, almeno nella nostra zona, con la vocazione di amare i capelli dei suoi clienti come asserisce convinto Altrettanto è stato il primo a diffondere il taglio scolpito a rasoio Renato ha la fortuna d’essere un uomo di buona volontà , fin da scolaro, nelle vacanze estive come nel tempo libero, è apprendista nell’ atelier – dal francese studio – dei coniugi Angela e Gino, con attività di acconciatori per signora e uomo, come allora era consuetudine. Il padre, ferroviere, chiede il trasferimento nelle nostre zone per essere vicino ai parenti della sua sposa, così la famigliola arriva a Valmadonna, nei pressi della città. Renato non tarda a trovare una sistemazione, proprio a Valenza di Giurdanin, moglie e marito abili nell’attività di parrucchiere, sia per donna come per uomo, nello splendido corso Garibaldi. Renato incontra Idelma Grano, una giovane lavorante assunta alle sue dipendenze, un motivo in più per rientrare, dopo breve tempo, nel piccolo luogo di residenza. Lo Stato lo chiama al Centro Addestramento Reclute, nella caserma di Arma di Taggia, per assolvere gli adempimenti di Leva, quindi trasferito a Trieste nella Folgore ove, in entrambe le città, è occupato a rader barbe o tagliar capelli agli Ufficiali nella palazzina a loro riservata. Terminato l’obbligo militare eccolo nuovamente fra rasoi, pettini, forbici, ecc… non più nel Sobborgo, piuttosto nella vicina città, precisamente in spalto Marengo, un posto sulla circonvallazione, comodo per il parcheggio: qui si ferma circa una decina d’anni, quando trasferisce i ferri del mestiere in via Giulio Cesare Cordara, in luogo adatto alle sue esigenze, da lui creato a sua misura, con l’aiuto del suo personalissimo estro, senza scordare la passione della musica, una sorella sincera, sempre disposta a confortarlo in ogni momento. Il suo esperto taglio ha attirato l’attenzione di parecchi clienti, ricorda quando dai centri maggiori, come Milano, Torino, ecc.. arrivavano i cappelloni, curati con l’impegno professionale di sempre, coadiuvato dal fratello Renzo. Una giovanissima cliente, nello svolgimento del tema in quinta elementare assegnato su un tipo originale, scriveva in merito a Renato: … una personalità molto bizzarra .. nato per l’acconciatura … è una persona straordinaria. È proprio così, conoscendolo esprime cordialità, accompagna il saluto sempre da un sorriso, ama moltissimo la natura, soprattutto ha la vocazione d’ amare i capelli dei suoi clienti, un’affermazione confermata quando sperimenta i prodotti da poco acquistati su una ciocca di vera chioma.
Franco Montaldo