Nei giorni scorsi il personale della Squadra Amministrativa della divisione P.A.S.I. della Questura di Alessandria, notificava alla titolare dell’esercizio commerciale “Bar Degio”, ubicato in Via dei Guasco 44, il decreto del Questore che dispone la chiusura del locale per 90 giorni, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico della Legge di Pubblica Sicurezza.
Tale provvedimento, di particolare gravità temporale veniva adottato anche a seguito dell’intervento, effettuato in data 8 Febbraio da personale della locale Sezione Volanti unitamente ai Vigili del Fuoco, nel corso del quale veniva riscontrato che il locale risultava saturo di monossido di carbonio sprigionato da un generatore portatile di corrente malfunzionante, tanto da rendere necessario il trasporto della titolare dell’esercizio pubblico F.D., intossicata dal gas, presso il locale nosocomio per essere sottoposta alle cure del caso.
Nel corso degli accertamenti veniva, inoltre, riscontrato che il suddetto Bar risultava destinatario di una ordinanza dirigenziale del Comune di Alessandria notificata in data 7 febbraio, con la quale, fino al sanamento di rilevate irregolarità, si faceva divieto alla titolare F.N. di proseguire l’attività di pubblico esercizio nonché di somministrazione di alimenti e bevande, risultando, pertanto di fatto inottemperante al provvedimento.
Il “Bar Degio” già da tempo all’attenzione degli Uffici della Questura, risultava essere stato destinatario del provvedimento ex art. 100 TU.L.P.S emesso dal Questore di Alessandria in data 29 ottobre 2019, con il quale si disponeva la chiusura del locale per la durata di 7 giorni.
Nella circostanza, il provvedimento veniva adottato a seguito di numerosi interventi effettuati dalle Forze di Polizia in cui era stata accertata la costante presenza di numerosi pregiudicati per diverse tipologie di reati, sia contro la persona e il patrimonio che inerenti alla normativa sugli stupefacenti, facendo perciò ritenere che il locale, costituiva un luogo di abituale ritrovo ed un punto di riferimento per soggetti già noti alla Giustizia la cui aggregazione rappresentava fonte di allarme sociale ed uno stato di profondo disagio per i residenti della zona.
Da ultimo si rendeva necessaria l’applicazione di un ulteriore provvedimento ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza, al fine di arginare situazioni idonea a costituire pericolo per l’incolumità di avventori e residenti. In considerazione della diminuita percezione di sicurezza registratasi nella cittadinanza, in particolare in coloro che risiedono nella zona ove ha sede il suddetto esercizio commerciale, e al fine di impedire il reiterarsi di simili episodi, si è ritenuto necessario sospendere per un lungo periodo pari a 90 giorni, il prosieguo dell’attività dell’esercizio, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.