Sarà attivo da metà febbraio e permetterà alle famiglie del territorio con bambini affetti da patologie oncologiche ed ematologiche di ricevere l’assistenza necessaria direttamente all’Azienda Ospedaliera di Alessandria, senza dover quindi spostarsi in altre città.
Si tratta dell’ambulatorio di Oncoematologia Pediatrica, il nuovo servizio che prenderà avvio all’interno del Reparto di Pediatria dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo per offrire una risposta ancora più puntuale ai bisogni di salute dei piccoli pazienti. Tra il 2015 e il 2017, infatti, sono 42 i bambini residenti nel territorio alessandrino a cui è stata diagnosticata una patologia oncologica e 12 nel 2018, per una media di oltre dieci casi ogni anno. “Il nuovo ambulatorio – spiega il Dr. Enrico Felici, Direttore di Pediatria e DEA Pediatrico – ci permetterà di potenziare i nostri ambulatori specialistici e di coprire un settore ancora scoperto nel nostro Ospedale. A questo ambulatorio potranno essere indirizzati tutti i bambini con sospette patologie ematologiche o i pazienti con patologia oncologica già diagnosticata per il follow-up specialistico. Un notevole vantaggio in termini di salute e anche di energie per le famiglie coinvolte”.
Un ulteriore elemento di eccellenza per la Pediatria di Alessandria già riconosciuta come Centro “Spoke” di II livello della Rete oncoematologica pediatrica regionale. Ed è proprio grazie a questo network che l’Ospedale Infantile ha potuto avviare una fattiva collaborazione con la Prof.ssa Franca Fagioli, Responsabile del reparto di Oncoematologia Pediatrica – Centro Trapianti Cellule Staminali e Terapia Cellulare dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino: ciclicamente alcuni medici del suo team si recheranno infatti all’interno dell’ambulatorio del Cesare Arrigo per lavorare in sinergia con i professionisti aziendali. “Il fine ultimo – termina il Dr. Felici – è quello di approfondire sempre di più, anche attraverso questa collaborazione, la formazione specifica del nostro personale valorizzando ulteriormente il know-how che ci consente di gestire questa delicata tipologia di pazienti”. La costruzione di una rete di assistenza specialistica che si avvicina alle esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie garantendo continuità assistenziale rappresenta un ulteriore traguardo di qualità e attenzione ai bisogni di salute del cittadino.