Cosa succede quando un lavoratore domestico si dimette? Le dimissioni sono una tipologia che si pone agli antipodi rispetto al caso del licenziamento. Quando il lavoratore decide di concludere il rapporto di lavoro deve comunicare le proprie dimissioni al datore di lavoro. A differenza della maggior parte dei lavori subordinati non è necessario che il lavoratore convalidi le proprie dimissioni telematicamente. È sufficiente consegnare al datore di lavoro una richiesta scritta indicando quale sarà il suo ultimo giorno di lavoro.
Il lavoratore deve comunicare in anticipo la sua volontà di concludere il contratto. In questo caso i termini di preavviso variano in base alla durata del rapporto. Ecco quanto stabilisce il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro).
Anzianità contrattuale | Preavviso del lavoratore |
Fino a 5 anni | 8 giorni |
Oltre 5 anni | 15 giorni |
Se le dimissioni sono per giusta causa (ad esempio mancati pagamenti, malattie etc.) al lavoratore spetta un’indennità di mancato preavviso che dovrà essere corrisposta dal datore del lavoro.
Il lavoratore domestico che si dimette volontariamente dal rapporto di lavoro non ha diritto alla NaSpI. Quest’ultima spetta solo nel caso di dimissioni per giusta causa convalidate presso l’Ispettorato del Lavoro.
Nella provincia di Alessandria sono presenti i seguenti sportelli del Patronato ACLI presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:
Sede Provinciale di ALESSANDRIA
Via Faà di Bruno 79 -15121 Alessandria
Tel. 0131/25.10.91
Sede Zonale di CASALE MONFERRATO
Via Mameli, 65 -15033 Casale Monferrato
Tel. 0142/41.87.11
Sede Zonale di TORTONA
Via Emilia 244 -15057 Tortona
Tel. 0131/81.21.91
Sede Zonale di NOVI LIGURE
Via P. Isola 54/56 -15067 Novi Ligure
Tel. 0143/74.66.97
Segretariato Sociale di VALENZA
c/o Comunità Parrocchiale
Via Pellizari 1 -15048 Valenza
Tel. 0131/94.34.04
Segretariato Sociale di ACQUI TERME
Via Nizza 60/B – 15011 Acqui Terme
Tel. 0131.25.10.91