Due interventi portati a termine nel corso della settimana dall’Ispettore della Polizia di Stato in sevizio presso il Posto Fisso dell’Ospedale di Imperia.
Lunedì mattina, presso la sala d’attesa del nosocomio, tra due pazienti che aspettavano il proprio turno di visita nasceva un acceso diverbio.
Il personale sanitario presente contattava l’operatore di polizia che subito interveniva separando i due antagonisti e riportandoli alla calma, evitando che la situazione degenerasse.
La donna, che aveva per prima aggredito l’altro soggetto lamentandosi del fatto che questi stesse parlando al telefono in un luogo pubblico, manteneva un atteggiamento estremamente ostile anche nei confronti dell’Ispettore di Polizia, rifiutandosi di esibire un valido documento di identità e di declinare le proprie generalità. Per tale motivo l’operatore procedeva nei suoi confronti con una denuncia a piede libero per il reato di cui all’art. 651 c.p. in quanto, richiesta da un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, rifiutava di fornire indicazioni sulla propria identità personale.
Il secondo intervento nella giornata di ieri ha portato alla denuncia di un ragazzo per il reato di lesioni.
La vicenda trae origine il giorno precedente, quando si presentava in Ospedale un cittadino del Bangladesh di 20 anni, ospite di una struttura di accoglienza per migranti, che aveva subito un’aggressione da parte di un’altra persone presente nella stessa, 21 enne originario della Repubblica di Guinea
Dopo le prime cure prestate alla vittima, l’Ispettore della Polizia di Stato interveniva subito per comprendere la dinamica dei fatti e, acquisita la descrizione dei soggetti coinvolti, contattava i colleghi della Squadra Volante affinché si recassero presso il luogo dell’occorso.
Gli operatori della pattuglia individuavano immediatamente il soggetto descritto e trovavano conferme di quanto narrato dalla vittima dalle persone presenti. Nei confronti dell’aggressore si procedeva con una denuncia in stato di libertà per il reato di lesioni.
La presenza della Polizia di Stato all’interno della struttura – risalente alla fine degli anni ’60 quando fu inaugurato il nuovo ospedale e riattivata lo scorso anno – è stata fortemente voluta dal Questore di Imperia, dott. Cesare Capocasa, d’intesa con il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria, dott. Marco Damonte Prioli, al fine di creare un presidio a disposizione per ogni questione o problematica attinente alla sicurezza.
L’Ufficio in questione rappresenta, invero, un punto di riferimento per il personale sanitario e per la variegata utenza della struttura, che vede ogni giorno la coesistenza di medici, lavoratori addetti a svariate mansioni, degenti e loro familiari.
La sua funzione primaria è garantire, in sinergia con i responsabili della struttura e, ove il caso, con gli operatori del pronto intervento della Volante e della Squadra Mobile, che le quotidiane attività del nosocomio, in particolare del Pronto Soccorso e dei reparti sensibili, si svolgano in condizioni di tranquillità sotto il profilo della sicurezza.
Oltre a ciò, costituisce un prezioso sensore all’interno di una struttura, quale l’Ospedale Civile di Imperia, così strategica e delicata nel contesto sociale della Provincia.
Presso il Posto Fisso di Polizia, si ricorda, possono essere presentate denunce e querele in ordine a fatti o reati perpetrati o collegati all’ambito ospedaliero, evitando in tal modo ulteriori disagi a chi si trova in condizioni di salute precarie. Dalla data di riattivazione dell’Ufficio ad oggi (circa due anni) sono state presentate 236 denunce da parte di sanitari, degenti e visitatori. A ciò devono aggiungersi gli interventi effettuati di iniziativa o a seguito di richiesta da parte del personale sanitario per contenere situazioni di difficoltà. Nel periodo in considerazione sono stati allontananti con Foglio di Via obbligatorio 8 soggetti, che bivaccavano all’interno della struttura ospedaliera, creando allarme e disagio.