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Gli agricoltori di Acqui e Ovada in summit per parlare dei problemi della zona


Nella mattinata di oggi, martedì 28 gennaio, a Palazzo Robellini, si è svolta l’Assemblea di Zona di Acqui Terme, appuntamento imperdibile per gli associati del sindacato agricolo per discutere dei problemi e ascoltare le ultime novità. Il tavolo dei relatori era formato dal presidente provinciale Luca Brondelli di Brondello, dal vice presidente provinciale Franco Priarone, dal direttore provinciale Cristina Bagnasco e dal direttore di Zona Matteo Ferro.

Il presidente Brondelli ha passato in rassegna le principali tematiche di attualità, in particolare l’attività sindacale a livello regionale, nazionale e internazionale. “Per la nuova Politica Agricola Comune questo è un momento di scelte cruciali. Gli assetti non sembrano favorire il nostro Paese, ma Confagricoltura è molto attiva e sta lavorando per il bene della nostra agricoltura. A Bruxelles, infatti, abbiamo un ufficio che sta consolidando ottime relazioni con i funzionari europei e sta portando le nostre istanze alle istituzioni” ha affermato il Presidente . Sulla PAC è intervenuto sul piano tecnico il responsabile economico di Confagricoltura Alessandria, Roberto Giorgi.


Le prospettive della nuova PAC vedono procedere a rilento l ’approvazione del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027. Inoltre si sta definendo un‘intesa che riguarderà la “convergenza esterna” e le ridistribuzioni dei pagamenti. Tale ritardo influisce sul negoziato di approvazione dei regolamenti della riforma della PAC. La Commissione europea ha ufficializzato la attesa proposta di regolamento transitorio per la gestione dei “fondi agricoli” nell’anno 2021.

Questo regolamento prevede una transizione di un anno dalla attuale PAC a quella riformata. In pratica i nuovi regolamenti agricoli entrerebbero in vigore non già dal primo gennaio 2021 ma dal primo gennaio 2022. Inoltre, sino al 31 dicembre 2021 si applicheranno le attuali regole dei pagamenti diretti. Dal momento che il 2021 ricade nel nuovo periodo settennale di programmazione finanziaria varrà in ogni caso il principio “old rules new money” , quindi nel 2021 i​regolamenti attuali rimarranno in vigore; le dotazioni finanziarie saranno quelle decise con la applicazione del nuovo quadro finanziario pluriennale 2021-2027. Il quadro finanziario pluriennale (QFP) se approvato prevedrebbe per l’Italia una riduzione dei pagamenti di 144 MEURO (su 3704 del 2019) pari al 3,9%. Al vaglio due ipotesi a scelta dello stato membro per quanto riguarda i pagamenti diretti: conferma del sistema storico dei titoli oppure pagamenti basati su un valore unico nazionale. Il responsabile tecnico di Confagricoltura Alessandria Marco Visca ha invece parlato delle convenzioni per lo smaltimento dei rifiuti, del Piano Agricolo Nazionale e della Direttiva Nitrati. Sulle novità della Finanziaria è intervenuto Marco Ottone, responsabile fiscale di Confagricoltura Alessandria, mentre Stefano Pareti, presidente del Consorzio di Difesa dalle avversità atmosferiche ha illustrato agli agricoltori i recenti cambiamenti che hanno coinvolto il consorzio e i servizi a disposizione degli utenti. Franco Priarone, nella duplice veste di vice presidente di Confagricoltura Alessandria e di presidente di Agriturist Alessandria, ha parlato della diversificazione aziendale, a suo avviso, sempre più necessaria. Ha poi invitato gli astanti a partecipare alle iniziative dell’associazione di promozione del turismo in campagna. Il direttore provinciale Cristina Bagnasco si è complimentata con la platea per il confronto scaturito: infatti più volte durante gli interventi dei funzionari sono state poste domande dal pubblico, attento e interessato ai temi del consesso. Mario Garbarino, Alfredo Cavelli e Renato Bragagnolo hanno portato l’attenzione sull’annoso problema della fauna selvatica, di cui ha parlato anche il presidente Brondelli nel suo discorso. Giacomo Mazzarello e Silvio Bragagnolo hanno posto quesiti riguardanti le modalità di segnalazione dei danni da alluvioni.

Ancora il giovane Bragagnolo ha sollecitato dettagli sulla fatturazione elettronica, Tommaso Alberto Boido ha parlato di agroindustria e Renato Bragagnolo della banda larga. L’assemblea si è conclusa con un ricco buffet organizzato dall’Ufficio Zona di Acqui Terme.

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