Sul sito del Comune di Tortona, dal 16 dicembre scorso e fino al prossimo 16 marzo, sono scaricabili i moduli per presentare la manifestazione di interesse da parte di privati, ai sensi della legge regionale 16 del 4 ottobre 2018 per il “riuso, la riqualificazione dell’edificato e la rigenerazione urbana” così come esplicitato nei propri dispositivi.

La normativa ha per obiettivi la limitazione del consumo di suolo e la riqualificazione della città, aumentando la sicurezza statica degli edifici e le prestazioni energetiche, migliorandone la qualità ambientale e architettonica con interventi di riqualificazione e recupero di sottotetti e rustici.


Le norme si applicheranno non solo agli edifici degradati, ma anche a quelli di scarsa qualità architettonica, ambientale e paesaggistica, non sicuri dal punto di vista sismico o non sostenibili sotto il profilo energetico.

Sono state introdotte delle premialità legate alla riduzione delle superfici impermeabilizzate, alla demolizione selettiva dei manufatti edilizi e all’utilizzo di materiali da costruzione derivanti provenienti dal riciclo, il riconoscimento all’imprenditore del maggior costo derivante da interventi edilizi che comportano azioni di bonifica, attribuendo un maggior premio di cubatura.

Gli interessati (singoli privati, operatori economici, ecc) pertanto, potranno trasmettere all’Amministrazione comunale manifestazioni di interesse di riqualificazione edilizia che riguardano: ristrutturazione (anche tramite demolizione e ricostruzione) con ampliamento comprese le sostituzioni edilizie.

Gli interventi sono consentiti in ambiti di territorio urbanizzato e serviti dalle opere di urbanizzazione primaria o in territorio agricolo, purché con coerenti con le destinazioni d’uso ammesse dal piano regolatore vigente per gli ambiti interessati. Interventi di ristrutturazione edilizia con ampliamento

Edifici a destinazione prevalentemente residenziale o turistico-ricettiva: – ristrutturazione con ampliamento fino ad un massimo del 20% della superficie o del volume esistenti.

Solo per gli edifici residenziali esistenti uni o bifamiliari è comunque ammesso un ampliamento minimo di 30 mq o di 90 mc per ciascuna unità immobiliare. L’ampliamento è consentito solo in presenza di un intervento globale di ristrutturazione edilizia al fine di ottenere un edificio completamente ristrutturato dal punto di vista estetico, strutturale ed energetico e deve essere realizzato in soluzione unitaria con l’unità abitativa principale, anche realizzando più unità immobiliari. Edifici a destinazione prevalentemente artigianale, produttiva o direzionale:​- ristrutturazione con incremento fino ad un massimo del 20% della superficie coperta esistente o dell’indice di edificabilità fondiaria esistente. Comunque incremento massimo di 1.000 mq, funzionale allo svolgimento delle attività ammesse o per adeguamento igienico funzionale.

Edifici a destinazione prevalentemente commerciale, con esclusione delle medie e grandi strutture di vendita: – ristrutturazione con ampliamento fino ad un massimo del 20% della superficie o del volume esistenti.

La superficie di vendita prima dell’ampliamento può essere ampliata nel rispetto della normativa di settore e non comportare il passaggio a media o grande struttura di vendita. Interventi di sostituzione edilizia con ampliamento La sostituzione edilizia è consentita sugli edifici a destinazione residenziale o turistico ricettiva, artigianale, produttiva o direzionale (la destinazione commerciale è sempre esclusa). Edifici a destinazione prevalentemente residenziale o turistico-ricettiva: – ampliamento massimo del 25% della superficie o del volume esistenti.

Edifici a destinazione prevalentemente artigianale, produttiva o direzionale: – incentivo uguale agli interventi di ristrutturazione: 20% massimo di incremento della superficie coperta esistente o dell’indice di edificabilità fondiaria esistente, fino ad un incremento massimo di 1.000 mq. Le premialità previste sia nella residenza che nel produttivo (anche artigianale, turistico ricettivo e direzionale) sono incrementate del 5% nel caso in cui la superficie di suolo impermeabilizzata esistente, riferita all’intero lotto di intervento sia ridotta come minimo del 20% e trasformata in superficie permeabile; di un ulteriore 5% nel caso in cui i materiali prodotti dalla demolizione vengano avviati ad operazioni di recupero.

La premialità, ma solo per gli edifici a destinazione artigianale, produttiva o direzionale, è aumentata del 5% qualora sono richiesti interventi di bonifica del suolo. Tutte le informazioni alla pagina: www.comune.tortona.al.it/manifestazione-di-interesse- per-gli-interventi-di-riqualificazione-edilizia.