Durante le feste si registra il picco dei consumi (dati Istat) e molti agnelli arrivano dall’Est Europa in condizioni terribili

Milano, 13/12/2019 – Mancano pochi giorni a Natale e in questo periodo nei macelli italiani stanno arrivando agnelli a un ritmo frenetico, per soddisfare una domanda che come sempre si impenna sotto le feste. 


>>> VIDEO: https://youtu.be/IZC5c_1cH20

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In questo periodo infatti sono più di mezzo milione gli agnelli che vengono macellati, un dato di cui molti consumatori italiani non sono a conoscenza. 

  • Più del 30% degli agnelli uccisi in Italia per il consumo di carne vengono macellati proprio a Natale (Dati Istat)
  • Ogni anno in Italia vengono macellati quasi 3 milioni di ovini
  • Più di 2 milioni e mezzo sono agnelli
  • L’84% di questi animali muore prima di raggiungere i 6 mesi di età

Animal Equality ha condotto numerose investigazioni proprio in Italia, per mostrare come vivono e come sono trasportati e macellati gli agnelli. I nostri investigatori hanno potuto documentare: 

  • La separazione spesso violenta degli agnelli dalle loro madri; 
  • Madri che rincorrono gli operatori che portano via i cuccioli; 
  • La macellazione di agnelli pienamente coscienti; 
  • Operatori prendere a calci gli animali; 
  • Operatori che esprimono comportamenti violenti e commettono abusi sugli animali; 

E queste sono solo alcune delle problematiche che le investigazioni di Animal Equality e di tante altre organizzazioni hanno documentato in Italia. 

Nel nostro paese infatti non vengono solamente macellati agnelli allevati in Italia: molti infatti vengono importati da altri paesi, in particolare dall’Europa dell’Est. 

Come abbiamo documentato in numerose investigazioni, molti agnelli sono costretti a viaggi lunghissimi, ammassati su camion su cui non vengono forniti né cibo né acqua. Spesso rimangono incastrati e soffrono ulteriormente – e inutilmente – lungo la strada per i macelli italiani. Arrivano in Italia che hanno solo 30 o 40 giorni, ma il loro destino è segnato.  

«Dal 2013, Animal Equality si è impegnata per difendere anche gli agnelli e grazie al lavoro dei nostri investigatori e di tante altre organizzazioni, siamo riusciti a ridurre drasticamente i consumi di carne di agnello in Italia» spiega Matteo Cupi, Direttore Esecutivo di Animal Equality Italia. 

«Il numero di ovini macellati è diminuito del 9,11% negli ultimi sei anni e – secondo il Codacons – nel 2017 i consumi sono calati del 10% rispetto all’anno precedente, un numero continuamente in calo» conclude Cupi. 

Quello degli allevamenti intensivi è un sistema completamente insostenibile, che genera una grande quantità di gas serra, consuma un terzo dell’acqua potabile ed è causa di deforestazione. Ma soprattutto, infligge agli animali inutili sofferenze, anche durante la macellazione. 

Chiara Caprio Media & External Relations Manager