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Lunedì 2 dicembre Angelo Bottiroli presenta il libro “Storie” all’Unitre di Voghera

Storie di Giornalismo locale e non solo. Così di intitola il secondo incontro che vede il nostro Direttore, Angelo Bottiroli, relatore ad un corso sul mondo del giornalismo e su come funziona l’informazione oggi che si terrà domani, 2 dicembre, alle 16,45 nel salone del millenario all’Unitre di Voghera, in piazza Duomo.

Nell’occasione si parlerà di come vengono raccolte le notizie e le storie della gente con presentazione del libro  “Storie” pubblicato a maggio 2019 e in omaggio a tutti i presenti di due storie contenute nel libro


Il volume narra la vita di 27 persone “speciali” e parla di politici, professionisti, persone conosciute ma anche di persone normali: giovani e meno giovani che hanno lasciato traccia nella città e nella vita dell’autore.

All’inizio della presentazione, come detto, verranno consegnate in omaggio a tutti i presenti tre delle 27 storie contenute nel libro in modo che ognuno possa farsi un’idea del contenuto.

Dopo la presentazione, inoltre sarà possibile rivolgere al Direttore di Oggi Cronaca, ogni tipo di domanda, anche non inerente il libro.

 “Questo libro – spiega Angelo Bottiroli – racconta storie di persone della Società di oggi. Sono storie vere perché ogni racconto nasce dalla realtà e narra le vicissitudini effettivamente vissute da quella persona a cui la storia è dedicata, ma al tempo stesso sono storie anche inventate perché ogni storia, è infarcita di eventi e particolari che ho inserito e che nulla hanno a che fare con la persona stessa, il cui nome, in alcuni casi è stato sostituito con uno di fantasia. A volte gli inserimenti sono cospicui, in altri casi davvero minimi, ma l’essenza della storia, le sensazioni, i problemi, le passioni e le emozioni narrati in ogni racconto, sono tutti rigorosamente autentici.”

La caratteristica del libro, rispetto ad altri dello stesso genere, è che ogni persona è inserita all’interno di un sentimento predominante che caratterizza la storia stessa: tante persone, tante storie e tanti sentimenti, come fossero gironi danteschi.

“Sono storie a sé stanti – conclude l’autore – ma al tempo stesso collegate fra di loro, grazie al protagonista, che c’è e non c’è, compare e sparisce a seconda dei casi e delle necessità, ma è lui che lega tutte le storie, compresa la sua. Molteplici sono i fili conduttori che uniscono una storia all’altra e fra questi, in alcuni casi, c’è il confronto tra passato e presente perché il nostro modo di vivere e il nostro stile di vita sono stati radicalmente stravolti dalle profonde innovazioni tecnologiche che si sono susseguite negli ultimi 30 anni, soprattutto da quando sono nati  internet e lo smartphone.”

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