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Chiodi: “Il vagabondo morto per il freddo non voleva farsi aiutare, ma poteva essere salvato”

Emergono nuovi particolari sulla vicenda del clochard morto per il freddo del quale abbiamo scritto stamattina in QUESTO ARTICOLO.

Il Sindaco di Tortona Federico Chiodi, infatti, rivela che al vicino Dormitorio pubblico c’erano ancora posti disponibili, ma era lui che – per cause inspiegabili – aveva rifiutato di andarci.


“Quello che è accaduto stamattina – dice – è una tragedia, anche perché a Tortona non mancano le possibilità e le iniziative, grazie soprattutto all’impegno dei volontari, come quelli dell’associazione “Matteo 25” che gestiscono il dormitorio pubblico, peraltro a pochi passi dalla stazione ferroviaria.”

“Proprio ieri sera – aggiunge Chiodi – erano ancora disponibili alcuni dei 13 posti letto della struttura e comunque, in alternativa vengono distribuite coperte e pasti caldi.”

Poi arriva quello che non ti aspetti, o meglio che noi di Oggi Cronaca abbiamo in qualche modo ipotizzato nel nostro articolo perché non era mai accaduto che un vagabondo morisse di freddo a Tortona, una delle poche città in cui la solidarietà è massima ed è uguale per tutti senza distinzione di pelle o nazionalità: “Nel caso specifico – sottolinea il primo cittadino di Tortona – si trattava di una persona nota ai servizi sociali che da tempo tentavano in ogni modo di convincerlo a farsi aiutare, senza successo; aveva smesso di frequentare sia il dormitorio che la mensa dei frati cappuccini.” 

“Credo però – conclude Federico Chiodi – che questa morte si sarebbe potuta evitare se vi fosse stato ancora un presidio come quello della Polizia Ferroviaria in stazione, sciaguratamente chiusa negli anni scorsi. Queste scelte hanno poi delle conseguenze.”

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