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Ventimiglia. La Polizia di Stato denuncia tre stranieri per spaccio di sostanze stupefacenti

La quotidiana azione di controllo del territorio svolta dalla Polizia di Stato nella città di frontiera ha portato ieri alla denuncia di 3 pericolosi stranieri.

Nel primo intervento, all’alba, la Squadra Volante si portava in un bar sito in via Roma a seguito della richiesta di aiuto del proprietario del locale che, avendo trovato un soggetto addormentato all’interno del dehor, dopo averlo svegliato per allontanarlo veniva da questi aggredito con insulti e minacce, anche di morte.


L’intruso, un sedicente nigeriano con un permesso di soggiorno scaduto, in stato di alterazione psicofisica, si agitava e urlava frasi incomprensibili, non calmandosi neanche dopo l’intervento dei poliziotti, contro i quali rivolgeva minacce tentando in ogni modo di sfuggire al loro controllo.

Ciò nonostante gli operatori riuscivano a contenere l’agitazione dell’uomo e ad allontanarlo dal bar, evitando che la situazione degenerasse.

Dopo le cure e le verifiche mediche prestate nell’ospedale di Imperia per una sospetta patologia psichiatrica, il 30enne è stato indagato in stato di libertà per resistenza e minacce a pubblico ufficiale, per le minacce aggravate rivolte al titolare del pubblico esercizio e per l’inosservanza delle norme sugli stranieri in Italia.

Nel secondo intervento di rilievo, gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine di Genova, aggregati in rinforzo a Ventimiglia su disposizione del Questore di Imperia e coordinati dal Commissariato di Pubblica Sicurezza, fermavano nel corso della serata un veicolo con targa francese che si aggirava nei pressi della piazza della stazione con a bordo due soggetti sospetti. Quando il passeggero dell’autovettura si allungava per prendere i documenti da esibire ai poliziotti, l’agente notava un taglierino sbucare dal vano porta oggetti della macchina. Scattava così la perquisizione del veicolo e quella personale del conducente e del passeggero, nel frattempo identificati e risultati essere due giovani francesi di 26 anni con diversi precedenti per reati commessi in Francia contro il patrimonio e inerenti agli stupefacenti. Il controllo dava esito positivo consentendo di rinvenire 14 gr di sostanza stupefacente, un bilancino digitale di precisione, un coltello e il taglierino, tutto sottoposto a sequestro penale. I poliziotti procedevano alla denuncia dei due francesi all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti al fine di farne commercio e possesso illegale di strumenti da punta e da taglio. 

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