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Olioliva 2019 venerdì al via a Imperia

ilosofia del km0 con le aziende Campagna Amica Liguria, un grande Agriasilo dedicato ai più piccoli, Showcooking, laboratori sul mondo della pesca locale e dei prodotti di terra, il tutto per sensibilizzare il consumatore e valorizzare il vero Made in Liguria: il mondo agricolo ed ittico  tornano protagonisti nella Riviera dei Fiori con la XIX edizione di Olioliva, che animerà Imperia Oneglia il prossimo weekend.

Lo annuncia Coldiretti Liguria, nello specificare il ricco calendario di appuntamenti che, nella tre giorni dedicati all’olio nuovo quale oro della Liguria ed elemento cardine della dieta mediterranea, vedranno coinvolte le imprese agricole del territorio, dal grande mercato ai laboratori di “Agripittura”, “Piccoli agricoltori crescono” e “Le ricette di una volta”, dallo showcooking realizzato grazie alla collaborazione dell’Agrichef Mantello Andrea e della Food Blogger Sabrina Ramella fino allo street food, il tutto per  far conoscere a grandi e piccini le eccellenze agroalimentari, artigiane e florovivaistiche locali . La manifestazione che celebra la storia e cultura dell’olio ligure è organizzata dal Comune e Camera di Commercio Riviere di Liguria e dà inoltre, ogni anno, l’occasione a migliaia di visitatori, di assaggiare l’olio appena franto ottenuto da oliva taggiasca, l’oliva “regina” del ponente ligure. Ma non solo di prodotti olivicoli si parla: nel grande mercato, che raggruppa imprese da ogni angolo della Liguria e negli eventi che animeranno le piazze e le vie del borgo, non mancheranno tutti i prodotti del territorio, quali il pesto, la focaccia ligure, i biscotti e dolci all’olio d’oliva, i salumi tipici, i formaggi, la farinata e il pesce del nostro mare, per fornire una rassegna completa delle eccellenze regionali.


Grazie ai FLAG GAC “Il mare delle Alpi” e FLAG GAC “Savonese” sarà poi mostrata una panoramica del mondo della pesca attraverso laboratori e degustazioni, realizzati grazie alla collaborazione dei pescatori locali, tra cui Michele Cardarelli della Coop Capo Mele di Laigueglia, per far conoscere al consumatore la stagionalità del pesce, il modo migliore per pulirlo e cucinarlo, e soprattutto fargli capire l’importanza del consumo di quello a miglio zero per avere sempre a disposizione un prodotto fresco e di qualità.

Nello spazio espositivo della Regione Liguria con Assaggia la Liguria sarà data anche massima visibilità ai prodotti agricoli a Denominazione d’Origine del nostro territorio dal Basilico Genovese D.O.P all’ Olio DOP Riviera Ligure e ai vini DOP liguri, per apprendere le storie di questi prodotti e i valori che le DOP mantengono lungo la filiera produttiva, certificando per il consumatore il valore della provenienza.

“La cultura dell’olio – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa  – è per la Liguria un inestimabile patrimonio, custodito dalle nostre imprese che portano avanti una tradizione che ha radici millenarie. Oltre a ciò, l’olivicoltura rappresenta uno dei settori cardine dell’economia agricola ligure, concentrata per  l’85% nel ponente, dove la maggior parte della produzione deriva dall’oliva di varietà taggiasca, oliva per la quale come Coldiretti stiamo portando avanti la battaglia per vederle riconosciuto il marchio della DOP, in modo da poterla difendere, valorizzare e legare indissolubilmente al suo territorio d’origine.

Anche un’importante occasione come Olioliva, che ogni anno segna l’inizio della stagione agricola autunnale della Liguria, rappresenta un fondamentale  momento d’incontro tra la cittadinanza e le nostre eccellenza a km e miglio zero, dove è possibile scoprire il lavoro dei nostri imprenditori e la genuinità dei prodotti che portano. Quest’anno come Coldiretti – concludono Boeri e Rivarossa – saremo presenti con 25  aziende in vendita diretta, e presso la banchina di Calata Cuneo dove, grazie dalla collaborazione dei rappresentanti di Agrichef Campagna Amica Liguria, Donne Impresa e Giovani Impresa, si terranno i laboratori didattici  per avvicinare i più piccoli al mondo agricolo locale e per renderli maggiormente consapevoli del loro territorio e dei prodotti che ha da offrire“.

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