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Giovane si barrica in casa ad Acqui Terme per non essere arrestato

Nel primo pomeriggio odierno, i Carabinieri della Stazione di Rivalta Bormida, unitamente a personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Acqui Terme, sulle tracce di un minorenne italo-marocchino destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica dei Minori di Torino, in quanto protagonista di una serie di reati contro il patrimonio, lo hanno individuato all’interno di un appartamento del centro di Acqui Terme, dal quale, nonostante i ripetuti inviti ad aprire la porta, non aveva intenzione di uscire. I Carabinieri hanno pertanto attuato uno stratagemma e, aiutati dai Vigili del Fuoco del distaccamento acquese, sono saliti con un’autoscala sul balcone del terzo piano dell’abitazione, riuscendo a entrare da una portafinestra lasciata aperta. Una volta all’interno, accertavano la presenza del minore da sottoporre al provvedimento restrittivo e, nel corso della perquisizione, rinvenivano all’interno della lavatrice, occultata insieme ai panni lavati, una busta sigillata con all’interno sette panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish, del peso complessivo di oltre un chilogrammo. La sostanza era nella disponibilità di altre tre persone presenti all’interno dell’appartamento al momento del controllo, identificati in due marocchini, M.M. e Z.M., di 47 e 27 anni e un italiano, T.E., di 19, tutti tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio. I due marocchini sono stati condotti presso il carcere di Alessandria mentre per l’italiano il Pubblico Ministero ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari. Il minorenne invece, in ottemperanza al provvedimento del giudice minorile, è stato accompagnato presso l’istituto “Ferrante Aporti” di Torino.

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