Abbiamo finalmente deciso di acquistare casa ed il primo dubbio che ci attanaglia è il seguente: conviene maggiormente acquistare una nuova casa o, in alternativa, acquistare una casa da ristrutturare? Come nella maggior parte dei casi non vi è una risposta certa, entrambe le strade comportano vantaggi e svantaggi, ma dipende dalle singole esigenze e dall’offerta del mercato immobiliare. Dando uno sguardo agli annunci immobiliari online al giorno d’oggi vi sono numerose possibilità per risparmiare quando si acquista una casa da ristrutturare: innanzitutto il valore del patrimonio immobiliare esistente è in discesa e poi vi sono diverse iniziative dello Stato a favore di sgravi fiscali per chi decide di ristrutturare la propria abitazione, a partire dal Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus, Sismabonus, fino ad arrivare al Bonus Mobili.


Se da un lato, acquistare una nuova casa ha il vantaggio di farci risparmiare sulle tempistiche perché si sceglie il pacchetto bello e finito e ci si può subito andare ad abitare, dall’altro lato acquistare una casa da ristrutturare, a fronte di un periodo più lungo che intercorre dalla data di acquisto fino all’effettivo trasloco necessario per svolgere i lavori di ristrutturazione, ci permette di personalizzare al massimo la nostra nuova abitazione. Nella scelta della distribuzione interna, delle rifiniture, delle tipologie impiantistiche: in ogni dettaglio, la futura abitazione rispecchierà l’anima dei nuovi proprietari. Gli interventi di ristrutturazione permettono infatti di avere una nuova casa funzionale alle proprie esigenze e di classe energetica superiore, fino a due volte, rispetto a quella acquistata.


QUANTO SI RISPARMIA CON UNA CASA DA RISTRUTTURARE?

Il trend di mercato nazionale, secondo i dati raccolti dalle agenzie immobiliare, ci svela che il risparmio nell’acquisto di una casa da ristrutturare si attesta in media intorno al 20%. La situazione varia da città a città, e tendenzialmente la percentuale si abbassa nelle grandi città, ove vi è una maggiore domanda di acquisto. Non mancano, ad ogni modo, delle eccezioni: le città di Trento e Genova detengono il primato con, rispettivamente, 26% e 20% di risparmio sul costo al metro quadrato di ristrutturazione. Nella media le città di Torino, Bologna, Bari e, appena al di sotto della media, Palermo e Napoli. Rimangono care, anche come costi di ristrutturazione, Milano, Roma e Firenze. Con una semplice ricerca sugli annunci immobiliari online possiamo farci un’idea della media dei prezzi della nostra città. Ma passiamo alla determinazione vera e propria dei costi di ristrutturazione: per una ristrutturazione completa che comprende interventi di demolizione e ricostruzione delle tramezzature interne, il rifacimento dei bagni, la sostituzione di pavimenti e rivestimenti, rifacimento dell’impianto idrico-sanitario, miglioramento dell’impianto elettrico e termico, tinteggiatura, il prezzo al metro quadrato oscilla tra i 450-600 euro/metro quadrato.

DETRAZIONI FISCALI PER I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE

La Legge di Bilancio 2020 ha confermato la proroga dei bonus casa anche per tutto l’anno prossimo. Fino al 31 dicembre 2020 sarà possibile continuare a fruire dell’agevolazione sulle imposte effettuando lavori di ristrutturazione con gli stessi requisiti e modalità di fruizione. In particolare:
– Bonus ristrutturazione consente di portare in detrazione Irpef fino al 50% dei costi sostenuti per la ristrutturazione edilizia per un massimo di spesa pari a 96.000 euro, suddividendo lo sconto Irpef spettante in 10 quote annuali di pari importo a partire dall’anno successivo a quello delle spese. Sono ammessi a detrazione anche le spese per l’acquisto dei materiali, le spese tecniche e compensi ai professionisti, iva, bollo e oneri concessori. Dal 1 gennaio 2020 la detrazione è stata ampliata anche ai lavori di ristrutturazione delle facciate;
– Ecobonus per la sostituzione di infissi, schermature solari, sostituzione di caldaie e miglioramento dell’impianto di climatizzazione invernale, consente di detrarne il 50% (65% nel solo caso in cui si opta per l’installazione di una caldaia a condensazione tecnologicamente avanzata con sistemi di termoregolazione evoluti e classe A);
– Bonus mobili ed elettrodomestici consente di usufruire della detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, fino a 10.000 euro di spesa, destinati ad arredare l’abitazione oggetto dei lavori di ristrutturazione;
– Sismabonus per gli interventi antisismici e di messa in sicurezza statica dei fabbricati, permette di detrarre dal 50% fino al 80% delle spese sostenute, ripartite in 5 quote annuali di pari importo, in base alla classe di rischio sismico che si riesce a ridurre.