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Alessandria, la memoria di Claudio Ferrando ricordata con un dono: 14 quadri della via Crucis

Il Piccolo Ricovero della Divina Provvidenza di via Faa di Bruno 89, or è qualche tempo, nel corso della graziosa cerimonia, ha ricevuto in dono dalla CONFCOMMERCIO, dal FAI, dal LIONS CLUB HOST ALESSANDRIA, quattordici quadri in cui si ravvisano i momenti di Passione di nostro Signore: il quindicesimo, raffigurante il Buon Ladrone, è voluto dai ospiti della Casa circondariale, offerti in memoria dell’abile orologiaio Claudio Ferrando, scomparso or son pochi mesi il quale ha lasciato un segno indelebile in città.

I dipinti, olio su tela, sono usciti dalla sensibilità degli ospiti del Laboratorio d’arte


C R, della Bottega di Pittura sita a San Michele, frazione della nostra città, guidati dai maestri Mario Rossi e Pietro Sacchi, ricevuti dalle Madri Superiori Suor Ortensia Vicini, nonché Suor Natalina Rognoni.

La significativa presenza dei familiari di Claudio, la signora Laura con la figlia Rossella; la rappresentanza dei vari Enti, rispettivamente: Vittoria Poggio, Ileana Spriano, Marco Bagliano, Alfredo Canobbio hanno sottolineato un momento suggestivo concluso con il toccante invito, di Silvio Pesce – Ministro Straordinario della Chiesa, a rivolgere una preghiera in memoria di Claudio. 

Le opere hanno qualcosa di singolare: se le figure in primo piano stagliano l’amarezza dei personaggi incontrati lungo il calvario, il sottofondo rimarca profondamente l’Arte, proprio con la A maiuscola.

Il merito è dei coordinatori aiutati dal sentimento dei singoli autori; insieme hanno saputo riporre il loro stile su sfondi d’impronta espressionista, ossia quella corrente d’inizio 1900 laddove, artisti del livello di Paul Gauguin, l’italiano Umberto Boccioni, Vincent Van Gogh, tanto per citare i maggiori, hanno intinto il loro pennello per trarre quella pittura espressa su forme inusuali, contrapposta alla visione della natura, hanno deformato la figura in diversi contrasti, con cromatismi forti, così come è raffigurato ne L’Urlo di Edward Munch, nel suo complesso contesto.

                                                                           Franco Montaldo

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