Caro Direttore,
vorrà per cortesia concedermi un piccolo spazio del Suo giornale per esprimere la mia solidarietà nei confronti dei censurati ovvero al nostro concittadino Andrea Mantovani, a Casapound Italia e perché no, anticipando i tempi, anche ai futuri profili di Lega e Fratelli d’Italia. Nulla mi toglie dalla testa che i prossimi saranno loro.
E’ alquanto strano anzi, utilizziamo i termini giusti, contraddittorio, che in un contesto democratico vengano applicate le basilari tecniche di un sistema di governo per il quale la Repubblica si è battuta per eliminarlo fin dal 1947, anno in cui è entrata in vigore la Carta Costituzionale.
Da quando le idee fanno paura? Ma soprattutto a chi fanno paura?
Ormai in questo povero e martoriato Paese vige l’ORDINE DEL DISORDINE. E i nostri vecchi, pieni di saggezza che ormai poco, purtroppo, ascoltiamo, dicevano e dicono: “Ove regna disordine, regna miseria.” E ora più che mai lo stiamo toccando con mano.
Questi esecrabili atti di censura fanno chiaramente intendere che tutti coloro che si definiscono “Antifascisti” hanno chiaramente dimenticato un pilastro fondamentale della loro filosofia politica espresso da Voltaire e che recita: “Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”.
Auspicando che tornino quanto prima tempi più felici, sereni e soprattutto liberi da tutti coloro che, attraverso la plutocrazia, ci opprimono limitando la nostra Sacra Sovranità in Patria, mi sento particolarmente vicino ad Sig. Mantovani ed a tutti i cittadini che hanno subito una delle azioni repressive più brutte e umilianti che possa subire un essere umano nel 21° Secolo.
Grazie per lo spazio concessomi.
Cordiali Saluti.
Pier Paolo Liuzzo