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La stagione dei funghi nel Tortonese e in provincia si preannuncia ottima


La stagione dei funghi in provincia di Alessandria si prospetta quantitativamente e qualitativamente ottima: gettonatissimi i porcini che, proprio in queste settimane, tornano protagonisti nei menù proposti dagli Agrichef di Campagna Amica. Dunque, non solo danni dal maltempo: le ultime piogge, con l’abbassamento delle temperature, hanno creato le condizioni favorevoli alla crescita dei funghi per i quali si preannuncia una “vendemmia dei porcini” da record, registrando nella provincia di Alessandria, un +20%. Novese, Acquese e Tortonese le zone più “ricche”: le perturbazioni che hanno provocato danni nelle campagne, dove si sta svolgendo la vendemmia, hanno invece favorito la nascita dei funghi che per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco.

“L’attività di ricerca non ha solo una natura hobbistica ma svolge anche una funzione economica a sostegno delle aree boschive dove rappresenta un’integrazione di reddito per migliaia di “professionisti” impegnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali.  – afferma il Presidente provinciale Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – E’ necessario tuttavia evitare le improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche e utilizzare cestini di vimini ed evitare le buste di plastica”. Per i meno avventurosi il consiglio è quello di recarsi nei mercati di Campagna Amica dove spesso è possibile acquistare anche funghi coltivati. La buona stagione è infatti una opportunità anche per buongustai che preferiscono cercarli sugli scaffali: in questo caso la Coldiretti invita a verificare l’indicazione, il luogo di raccolta o coltivazione, che deve essere riportato obbligatoriamente. Una garanzia per sapere se i pregiati frutti del bosco sono “made in Italy” o se sono arrivati da Paesi lontani con minore freschezza e garanzie di qualità e sicurezza alimentare.


“I funghi sono prodotti di valore medio sotto il profilo nutrizionale e contengono in prevalenza acqua, ma anche proteine, carboidrati, sostanze minerali e vitamine. – ha aggiunto il Direttore della Coldiretti alessandrina Roberto Rampazzo – I funghi possono essere consumati freschi, congelati, essiccati o conservati sottovetro, ma l’attitudine alle diverse preparazioni differisce a seconda delle diverse varietà”.

Dal punto di vista della sicurezza è fondamentale prestare attenzione: per questo Coldiretti ha messo a punto un decalogo per evitare il ripetersi di incidenti per gli amanti di questa attività.

Ecco alcune regole importanti a cui attenersi: documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche; comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria; attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia; consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo; in caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati; usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo; non raccogliere funghi sconosciuti; verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali; pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio; per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo.

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