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La Madonna della Guardia, potente e amorosa verso Tortona – Di Fabio Mogni

Giovedì 29 agosto, la Basilica Santuario “Madonna della Guardia” di Tortona ha accolto i figli e le figlie di Don Orione insieme ai numerosissimi fedeli devoti per l’intero giorno hanno varcato la porta di questo Tempio per elevare una preghiera nel solenne giorno del ricordo dell’Apparizione della Vergine Maria a Benedetto Pareto sul Monte Figogna di Genova. La celebrazione principale è stata presieduta dal Cardinale Edoardo Menichelli, Arcivescovo emerito di Ancona-Osimo. Nel pomeriggio la solenne processione presieduta dal nostro Vescovo diocesano Mons. Vittorio Viola nella quale è stata rievocata nella piazza della Cattedrale la prima processione che fece Don Orione cento anni or sono (1919-2019). La festa è stata preceduta da un’intensa novena sotto la guida, alla sera dalle profonde riflessioni di Mons. Francesco Ravinale, Vescovo emerito di Asti e nel pomeriggio da Don Giovanni Carollo, Consigliere della Provincia Religiosa Italiana dell’Opera orionina. Entrambi i predicatori hanno utilizzato come traccia per la predicazione, l’Esortazione Apostolica “Gaudete ed Exultate” sviluppando ogni giorno una beatitudine.

Già all’alba i fedeli si sono recati in Santuario per la prima Messa alle ore 6.30 presieduta dall’Economo Provinciale Don Alessandro D’Acunto, alle ore 7.30 a presiedere Don Ugo Rega rettore del Santuario orionino dell’Incorata di Foggia, che alla sera prima ha accolto con gioia la proposta del rettore Don Vanoi, di donare come Famiglia orionina e Diocesi di Tortona, per il prossimo aprile 2020, in occasione della festa dell’Incorata l’abito per la vestizione della Madonna. La proposta è stata accolta con grande gioia e così a breve ci si attiverà per l’organizzazione del pellegrinaggio. Alle ore 8.30 il Superiore Generale Padre Tarcisio Vieira ha presieduto la Santa Messa del giubilei sacerdotali e religiosi. Alle ore 10.30 il Pontificale dell’Apparizione, presieduto dal Cardinale Edoardo Menicheli. Nell’omelia ha sottolineato due parole: discepolo e servo. “Dobbiamo, ha aggiunto il porporato, rendere grazie a Maria e scoprire chi è per noi. Dopo il pranzo di fraternità, nel primo pomeriggio la Messa presieduta dal Superiore provinciale Don Aurelio Fusi. Secondo momento centrale della giornata la Santa Messa e processione presieduti dal vescovo diocesano Mons. Viola. In questo centenario dalla prima processione di Don Orione che raggiungeva il Duomo, è stato rievocato proprio con le parole del Santo quel momento nella piazza del Duomo e successivamente il parroco Don Baldi e Don Ghiacci hanno aperto le porte per l’ingresso della Madonna. Il vescovo nel suo messaggio ha sottolineato la fedeltà di Don Orione alla Chiesa e al suo vescovo e come tutti noi abbiamo bisogno dell’amore di Dio. La Processione ha fatto ritorno in Santuario con la Benedizione Eucaristica e il saluto del Superiore generale Padre Vieira. Le Sante Messe del rettore Don Vanoi e di Don Cerasa e i fuochi artificiali hanno concluso questa giornata di preghiera e di festa. Questa festa è stata un rallegrarsi per le meraviglie che il Signore ha operato nella Vergine Maria e il compito che rimane ad ognuno lo prendiamo dalle parole del nostro vescovo Mons. Viola che invita tutti ad “aprirci alla concretezza della nostra consegna che è la carità. La Vergine ci insegni a riscoprire la semplicità e la bellezza della fede per lasciarci trasformare dall’amore che ci ha salvato e così conoscere il Figlio tuo, benedetto e amato”.


Fabio Mogni

Le foto sono di Luigi Bloise

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