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Fauna selvatica: troppi incidenti, non sono solo un problema del mondo agricolo ma della società


La riunione in Prefettura ad Alessandria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che ha visto all’ordine del giorno il problema dell’aumento dell’incidentalità stradale provocata dall’attraversamento di animali selvatici, come caprioli e cinghiali, è stata l’occasione per ribadire come l’escalation dei danni e degli incidenti stradali sia il risultato della loro incontrollata proliferazione.

La sicurezza nelle aree rurali e urbane, infatti, è sempre più a rischio a causa della fauna selvatica ormai fuori controllo, con l’invasione di campi coltivati, la decimazione degli animali della fattoria, fino alla presenza ormai costante nei centri abitati e nelle strade provinciali, dove rappresentano un gravissimo pericolo.


Dalla riunione sono emersi dati preoccupanti circa la sicurezza della circolazione nella provincia: nel 1° semestre del 2019 si sono verificati circa 150 incidenti provocati da fauna selvatica, lo stesso numero registrato nell’intero anno 2018.

“E’ da tempo ormai che i cinghiali non sono più un problema del solo mondo agricolo ma dell’intera società. – ha affermato il Presidente provinciale Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – Ogni misura adottata finora non ha portato a risultati significativi e per proteggere l’incolumità delle persone bisogna evitare concretamente che gli ungulati raggiungano i centri abitati. Le continue incursioni della fauna selvatica non mettono più solo a rischio la sopravvivenza delle imprese agricole locali ormai esasperate, ma anche la salvaguardia del territorio, l’incolumità delle persone e la sicurezza stessa degli animali, dato che un così alto numero di esemplari come ora, facilita l’insorgere di epizoozie. Non è quindi più solo una questione di risarcimenti ma è diventato  un fatto di sicurezza delle persone che va affrontato con decisione. Non ci sono più alibi per intervenire in modo concreto e prevedere misure straordinarie per evitare che possano verificarsi altri incidenti.”

Un tema sollevato dalla Regione Piemonte, anche a seguito del continuo pressing di Coldiretti, che ha colto come il sovrappopolamento della fauna boschiva possa rappresentare non solo un grave danno per l’agricoltura, ma spesso anche un pericolo per gli automobilisti, per questo è stato chiesto ai Prefetti piemontesi di convocare delle apposite sedute dei Comitati, in cui fare il punto della situazione e individuare le soluzioni, che, pur nel rispetto degli animali, garantiscano l’incolumità dei cittadini.

“Non basta il provvedimento che la Giunta regionale aveva approvato nei mesi scorsi, dando il via alle norme per attivare interventi riguardanti la prevenzione ed il controllo dei cinghiali. – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – La tutela dell’ambiente non deve farci dimenticare la sicurezza stradale, per questo serve agire con tempestività su tutti i territori e specificatamente nelle aree collinari e montane, dove l’agricoltura è più difficoltosa, in cui si sono già persi oltre il 50% delle superfici coltivabili a causa proprio dei selvatici. Senza dimenticare che a rischio oggi è la sicurezza dell’intera collettività”.

Nel frattempo, a conclusione della riunione in Prefettura, è emerso che le forze dell’ordine alessandrine saranno impegnate a realizzare una mappatura del territorio, per individuare i luoghi e le dinamiche degli incidenti.

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