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Facebook ha cancellato gli account di CasaPound e anche quello del tortonese Andrea Mantovani. “E’ un attacco alla democrazia”

Non ricordiamo un atto del genereche seppur legittimo dal punto di vista legale perché Facebook è un’ente privato e può fare ciò che vuole dei suoi spazi web, apre molti interrogativi sulla libertà di espressione e di opinione.

Sarà un caso, ma mentre il nuovo Governo giallorosso Movimento Cinquestelle-PD sta chiedendo la fiducia alla Camera dei Deputati, oggi pomeriggio, lunedì 9 settembre, migliaia di account di Facebook e Instagram, apparentemente senza motivo, sono stati cancellati e non esistono più.


E’ stata cancellata pagina nazionale di CasaPound Italia le pagine e i profili personali di tanti attivisti e fra questi quella del giovane tortonese Andrea Mantovani, presidente di Azione Tortona e responsabile locale di CasaPound, che in quest’ultima veste ci ha mandato il comunicato che pubblichiamo di seguito.

“In queste ore – dice Andrea Mantovani – sta avvenendo il peggior attacco alla democrazia da parte di Facebook. Con metodi totalmente vili stanno eliminando tutte le pagine di CasaPound e tutti i profili dei dirigenti di Casapound Italia senza motivazione, compreso il mio. Un fatto gravissimo che rispecchia lo stato attuale del nostro governo non eletto. Abbiamo sempre partecipato alle elezioni e alla vita politica moderna in maniera democratica e costituzionale, a differenza di altri.”

“Un atto commesso in un giorno simbolico – commenta Simone Di Stefano, maggiore esponente di CasaPound Italia – un segnale chiaro di censura che per ora colpisce noi, ma indirizzata a tutta l’opposizione di governo. Uno sputo in faccia alla democrazia.”

La notizia sta facendo il giro del mondo sul web e sul sito del quotidiano “Il Messaggero” che potete leggere a questo LINK viene riportata la motivazione per la quale Facebook (che è anche proprietaria di Instagram) ha cancellato i profili di CasaPound e dei suoi attivisti:

Facebook spiega: «Le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono, non trovano posto su Facebook e Instagram. Candidati e partiti politici, così come tutti gli individui e le organizzazioni presenti su Facebook e Instagram, devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia. Gli account che abbiamo rimosso oggi violano questa policy e non potranno più essere presenti su Facebook o Instagram».

Premesso che come scritto ad inizio articolo ognuno a casa propria fa entrare chi vuole, è quanto meno curioso che questa decisione da parte di Facebook sia avvenuta proprio mentre si sta varando il nuovo Governo, ed è comunque, a nostro avviso, un chiaro attacco alla libertà di pensiero.

Non frequentiamo i siti di CasaPound e non abbiamo letto cosa scrivevano i vertici nazionali di quel partito, ma abbiamo letto cosa scriveva Andrea Mantovani e quali post pubblicava e non abbiamo mai riscontrato mancanza di rispetto nei confronti altrui, anzi.

Purtroppo, però, quando si attuano interventi di questo genere si fanno a tappeto e si cancellano anche tutti gli attivisti e chi evidentemente era inserito nei quadri del partito.

Ad Andrea Mantovani esprimiamo la nostra solidarietà: anche se nessuno ci crede più, noi ribadiamo che la libertà di stampa e di pensiero è quello che ci contraddistingue dagli animali e ribadiamo Oggi Cronaca è un giornale libero, che non riceve finanziamenti da partiti o da mecenati e il suo direttore non ha scheletri nell’armadio.

Per questo motivo non mancheremo, come abbiamo fatto finora con tutti, di dare spazio anche alle iniziative di CasaPound, così come facciamo per quelle dell’Anpi, delle varie religioni ed espressioni del libero pensiero: di destra, di sinistra e di centro.

A condizione, ovviamente che non si violi l libertà individuale altrui, perché la nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri.

Angelo Bottiroli

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