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Super cabaret martedì sera a Diano Marina: verso il tutto esaurito per lo show di Lastrico

Una novità, che si è rivelata molto gradita dal pubblico, per il quarto appuntamento con l’Estate Musicale Dianese Festival. Per la prima volta in otto edizioni il cartellone della rassegna ospita infatti uno spettacolo di cabaret. E per lo spettacolo di Maurizio Lastrico, in programma nella serata di martedì 6 agosto (ore 21.30), a Diano Marina, nel parco di Villa Scarsella, si va verso il sold out. Già esauriti, infatti, sono i biglietti del primo settore, resta ancora disponibile qualche tagliando per la seconda parte della “sala” interi 14 euro, ridotti 10 euro), con prevendita ancora in corso sul portale specializzato happyticket.it, presso l’ufficio di via Cavour 30 a Diano Marina, presso Casa del Disco di Alassio e Gianna Viaggi di San Bartolomeo al mare.

“Quello che parla strano” è il titolo dello show, prima del quale il pubblico sarà allietato dalla musica di un artista dianese, il pianista Diego Genta,


Gli spettacoli di Maurizio Lastrico sono il frutto della sua interazione con il pubblico. La sua sperimentazione sul linguaggio parlato e scritto nasce dall’osservazione di realtà fra loro molto distanti: il mondo dei bar, in cui si mescolano borbottii e luoghi comuni, gli oratori delle parrocchie, i teatri stabili in cui si mettono in scena i grandi classici, le scuole (dell’obbligo e di recitazione), la campagna e la città. Lastrico reciterà i suoi celebri endecasillabi “danteschi”, che mescolano il tono alto e quello basso, che raccontano con ironia di incidenti quotidiani, di una sfortuna che incombe, di un caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita. Proporrà inoltre le sue storie condensate, in cui la sintesi e l’omissione generano un gioco comico di grande impatto.

“Quello che parla strano” è lo show che Lastrico ha preparato per il suo tour estivo e segue “Nel mezzo del cammin di nostra vita” che ha tenuto banco sino a qualche mese fa.

L’Emd Festival, curato da Associazione Amici della Musica del Golfo Dianese e Associazione Ritorno all’Opera, proseguirà con i seguenti appuntamenti: Musiche da Oscar (concerto, 13 agosto), Tosca (opera lirica completa, sabato 17), La Vedova Allegra (operetta, venerdì 23), Gran Galà della Musica (concerto, mercoledì 28).

MAURIZIO LASTRICO

Nel 1998 si diploma a Genova come operatore turistico e nello stesso anno vince il premio per la miglior sceneggiatura del cortometraggio “Molto piacere, sono io”, nell’ambito del concorso “Cine in Città” indetto dal Comune di Genova. Si diploma nel 2006 presso la Scuola del Teatro Stabile di Genova, lavorando in produzioni del teatro stesso. All’attività di attore teatrale affianca quella di comico e cabarettista, esordendo sulle emittenti nazionali nel 2007, nella quarta stagione della trasmissione Camera Café, con il personaggio del catatonico. Nel 2009 è in onda su Canale 5 a Zelig Off, proponendo una Divina Commedia rivisitata, trattando di temi quotidiani in lingua dantesca. Nello stesso anno fa parte del cast della trasmissione “Grazie al cielo sei qui”, su La7. Partecipa inoltre alla trasmissione “Bravo, grazie” su Rai 2 e a Piloti, sempre su Rai 2. Collabora con Radio 19. Nel gennaio 2010 debutta in prima serata a Zelig. Nell’estate 2010 porta in tournée il suo spettacolo di cabaret “Quando fai qualcosa in giro dimmelo”, che si conclude nei primi mesi del 2011. Torna a far parte del cast di Zelig anche nel 2011 e nel 2012 e nel gennaio 2013 è nel cast della nuova edizione. Debutta inoltre il suo nuovo spettacolo teatrale “Facciamo che io ero io”, con la regia di Gioele Dix. In seguito ha un cameo in “Sole a catinelle”, film di Checco Zalone. Il 10 gennaio 2017 debutta nel programma “diMartedì”, condotto da Giovanni Floris su La7, sostituendo Maurizio Crozza. Sempre nel 2017 è nel cast di “Tutto può succedere”, in cui interpreta Elia, ex marito di Sara. Nel 2018 è uno dei protagonisti dell’undicesima stagione di Don Matteo. Dal 2018 fa parte del cast de Le Iene con il monologo finale, intitolato “Pregiudizio universale”.

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