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Domani a Diano Marina grande serata di blues con Paolo Bonfanti

Ancora un intenso fine settimana, sul fronte delle manifestazioni, a Diano Marina. Non si può certo negare che per l’estate che si avvia alle sue battute finali il calendario proposto dall’amministrazione comunale non sia stato particolarmente ricco. E non può dunque che essere stata accolta con grande soddisfazione la notizia dell’assegnazione del Premio Festivalmare 2019 per l’Estate Musicale Dianese Festival, la cui consegna è prevista domenica sera a Sanremo. “Un riconoscimento – afferma il consigliere delegato alle manifestazioni, Davide Carpano – che ci fa grande onore, che ripaga degli sforzi fatti dall’organizzazione (associazioni Amici della Musica del Golfo Dianese e Ritorno all’Opera) e dall’amministrazione comunale e che, in qualche modo, ritengo possa essere condiviso con tutti coloro che anche questa estate stanno collaborando ad allietare le giornate e le serate di turisti e residenti”.
Due sono gli appuntamenti in cartellone nella serata di oggi, venerdì 30 agosto, a pochi passi dall’isola pedonale del centro cittadino, dove le attività continuano ad essere aperte sino a tardi.
Sul Molo delle Tartarughe (ore 21.30) quella odierna è l’ultima occasione per scatenarsi a suon di musica insieme a Gianni Rossi e al suo Balliamoci l’estate, che ha tenuto banco in venti e più occasioni nei mesi di luglio e agosto, confermando un grande successo, soprattutto tra i giovani.
Nel parco di Villa Scarsella è invece di scena il teatro, con la Compagnia Amici del Teatro, composta da attori dilettanti e tanti volti noti del Golfo Dianese, che replica la commedia brillante “Il piacere di essere onesti”, di Norman Velino, con la regià di Ermanno Vanoli, con scenografie di Roberto Heger, luci e suoni a cura di Cesare Pardini, costumi e trucco di Gianna Tripepi, assistente di palco Jet Van Wieringen. Interpreti principali: Wolmer Bergamini, Marco Pesce, Marina Ghirardi, Cristina Eneide, Santina De Marco, Lino Rossa, Gianluca Robbione, Emilio Capalbo, Jet Van Wieringen, Vanessa Todaro e Davide Regis.
L’ingresso è ad offerta e il ricavato della serata, organizzata in collaborazione con il Lions Club, sarà finalizzato per un service benefico a favore della Lions Clubs International Foundation (LCIF).

Per l’ultimo appuntamento di Diano Cover, domani, sabato 31 agosto, sul Molo delle Tartarughe si esibirà uno dei più grandi interpreti italiani di blues, Paolo Bonfanti, già collaboratore di importanti artisti di livello internazionale. Bonfanti si esibirà in trio con Nicola Bruno (basso elettrico) e Alessandro Pelle (batteria e percussioni). L’artista è reduce da una serie di serate in tutto il Nord Italia, dove ha riscosso grande successo. Le ultime tappe del suo tour sono state, in agosto, quelledi Bonassola (Sp), Tonco (At), Castelletto d’Orba (Al), Savignone (Ge), Bolbeno (Tn). Nel mese scorso è stato anche applauditissimo protagonista del Rovere Jazz di San Bartolomeo al mare.
Genovese, classe ‘60, dal 1985 al 1990, Paolo Bonfanti è stato il frontman dei
Big Fat Mama, uno dei più importanti gruppi della scena rock-blues italiana, con cui ha inciso tre album (tra cui un doppio live) e ha suonato nei più importanti club della penisola e partecipato ai maggiori festival. Con i Down Town, un supergruppo che comprendeva vere e proprie leggende del blues inglese, ha avuto la possibilità di suonare in numerosi Paesi. La carriera da solista è iniziayta nel 1990 e fino ad oggi sono stati prodotti ben undici album, che hanno permesso a Paolo di partecipare, tra l’altro, nel 1994 – unico artista italiano – al South by Southwest di Austin, in Texas e di accompagnare, a partire dal 2002, il grande Roy Rogers durante i suoi tour italiani. Del 2011 è uno dei suoi album più significativi, Takin’ a Break, una raccolta che trasuda folk, blues e canzone d’autore e che è fortemente radicata nella tradizione musicale d’oltreoceano. Paolo ha avuto l’onore di suonare a MonfortinJazz, proprio a fianco dei Los Lobos, nel luglio 2015. Il suo Back Home Alive è stato inserito tra i migliori 100 dischi italiani nel libro “Storie di rock italiano dal boom economico alla crisi finanziaria” di Daniele Biacchessi.
In sintesi passando attraverso molteplici progetti ed esperienze con musicisti di diversa estrazione, senza mai piegarsi alla logica del business, si è costruito una ricchissima carriera ed oggi è uno dei musicisti italiani più apprezzati, fortemente stimato dai colleghi.

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