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L’opera di Flavia Bigi alla mostra di Monet a Dolceacqua

Dolceacqua, Castello Doria
presentazione 21 luglio 2019, ore 18
esposizione opera 21 luglio – 15 agosto

Evento d’eccezione alla mostra di Monet a Dolceacqua. L’opera “Traditur” dell’artista Flavia Bigi, vincitrice della seconda edizione del premio MEMORIE#TRADIMENTI del Trust Floridi Doria Pamphilj, sarà esposta al Castello Doria. La presentazione è domenica 21 luglio, l’opera resterà esposta fino al 15 agosto.



COMUNICATO STAMPA

Traditur è la metafora spaziale delle relazioni umane. L’opera dell’artista Flavia Bigi dialogherà con il Castello Doria di Dolceacqua e i dipinti di Monet esposti. Nuovo evento collaterale della mostra di successo “Claude Monet, ritorno in Riviera”, visitabile fino al 31 luglio. 
Domenica 21 luglio alle ore 18 Don Massimiliano Floridi presenterà a Dolceacqua, alla presenza del sindaco Fulvio Gazzola e del curatore Aldo Herlaut, questo inedito dialogo con l’arte contemporanea attraverso la suggestiva l’installazione “Traditur”, vincitrice della seconda edizione del premio MEMORIE#TRADIMENTI indetto dal Trust Floridi Doria Pamphilj. L’opera resterà esposta al Castello fino al 15 agosto.

Due grandi dadi, uno di marmo bianco e uno di granito nero, si interfacciano e si confrontano in un luogo inusitato, suggerendo un intricato sistema di rimandi e collegamenti. Dadi con incisi simboli zoomorfici o astratti ispirati alle casate protagoniste di controverse e complesse vicende storiche, quelli delle famiglie Floridi, Doria e Pamphilj. Il titolo latino dell’installazione “Traditur” richiama la duplice accezione di “tradita/tramandata”.
La seconda edizione del premio di arte contemporanea chiedeva di interpretare il “lato oscuro” della memoria e della storia: quello dei tradimenti e dei travisamenti. Il gioco dei dadi è simbolo per eccellenza della sorte incerta del destino umano, creando svariate combinazioni. Le facce dei dadi di Flavia Bigi si presentano in accostamenti inaspettati, come la storia di una casata è legata ad alleanze e tradimenti spesso imprevedibili. La diversa sistemazione delle sculture nello spazio espositivo può essere vista come la metafora spaziale della complessità delle relazioni umane.

Flavia Bigi è un’artista senese che vive e lavora fra Roma e Parigi. Ha realizzato mostre con le sue opere in Stati Uniti, Francia, Finlandia, Slovacchia, Austria e Svizzera. L’artista si contraddistingue per l’osservazione multidimensionale che connota la sua produzione. L’opera “Traditur” è stata esposta recentemente a Roma, Genova e in altre sedi storiche della famiglia in Italia.

I due dadi di marmo e granito, finemente scolpiti dalla Bigi, interpretano e delineano un dialogo di metafore con la storia, confrontandosi questa volta con le architetture e le vicende del Castello Doria e con i due straordinari dipinti di Claude Monet esposti: “Le Château de Dolceacqua” e “Monte Carlo vu de Roquebrune”.

In questo fine settimana si svolgeranno altri due eventi correlati all’installazione “Traditur”. Venerdì 19 luglio, ore 18 a Camporosso, presso il Centro Falcone Borsellino l’inaugurazione della mostra “Genius Doria” (19 luglio – 15 agosto). Sabato 20 luglio, ore 18 al Castello di Isolabona l’inaugurazione della mostra “Memorie#Tradimenti” (20 luglio – 15 agosto).

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