Nell’ambito del programma “Alessandria Summer Events” non poteva mancare un Festival e gli eventi che caratterizzeranno le date del 25, 26 e 27 luglio 2019 presentano tutte le caratteristiche per rendere Alessandria il luogo di un prestigioso Festival, in grado di offrire non solo alla cittadinanza ma anche a un vasto pubblico esterno l’opportunità di gustare tre spettacoli di qualità, con interpreti di fama.
Si tratta della prima edizione del “Cittadella Music & Ballet Festival” promosso dall’Amministrazione Comunale di Alessandria, grazie al diretto coinvolgimento dell’Assessorato alle Manifestazioni ed Eventi e in collaborazione con CulturAle-ASM Costruire Insieme.
Non a caso è stato individuato proprio il Complesso Monumentale della Cittadella di Alessandria quale location emblematica di un rapporto “virtuoso” tra la Città di Alessandria (che coinvolge uno dei suoi principali monumenti) e l’offerta e fruizione di proposte artistiche di particolare richiamo e rilevanza: proposte che, anche nel caso del “Cittadella Music & Ballet Festival”, si avvalgono del prezioso sostegno di importanti Soggetti pubblici e privati tra i quali la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
La conferenza stampa odierna, presso il Palazzo Comunale di Alessandria, è stata finalizzata alla presentazione dei dettagli che caratterizzano questa prima edizione del “Cittadella Music & Ballet Festival”: una presentazione affidata al Sindaco della Città nonché Assessore alla Cultura, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, e all’Assessore comunale alle Manifestazioni ed Eventi, Cherima Fteita.
Iniseme a loro erano presenti l’Assessore Regionale del Piemonte con deleghe alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio, la Direttrice artistica del BTT-Balletto Teatro di Torino Loredana Furno, il Presidente dell’Orchestra Classica di Alessandria Luciano Girardengo e la Presidente di CulturAle-ASM Costruire Insieme, Cristina Antoni.
«Dietro a ogni progetto importante – ha dichiarato il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco – non vi è solo l’impegno e la determinazione per raggiungere al meglio l’obietivo prefigurato. Vi è anche una vera e propria prospettiva di approccio, una “vision” come si dice in lingua inglese. E questa vision ha bene delineato l’intenzione e la specifica concretizzazione degli eventi che caratterizzano il “Cittadella Music & Ballet Festival” che la nostra Amministrazione Comunale è oggi lieta di presentare ufficialmente. Si tratta di tre episodi, tutti legati all’aspetto della valorizzazione artistica e culturale, in cui emerge, pur nella diversità dei linguaggi, una peculiare attenzione alla qualità della performance e, al contempo, ad una spiccata gradevolezza e amabilità di quanto proposto.
Per questo, sono certo che il “Cittadella Music & Ballet Festival” costituisce uno degli elementi portanti l’intero programma di proposte che offriamo durante l’estate 2019 alla comunità alessandria: un pubblico che sicuramente si allargherà oltre i confini del nostro territorio locale dimostrando quanto sia attrattiva la nostra Città, in ogni stagione e in molteplici ambiti».
«Con il “Cittadella Music & Ballet Festival” — ha sottolineato l’Assessore comunale alle Manifestazioni ed Eventi, Cherima Fteita – intendiamo caratterizzare il progetto “Alessandria Summer Events” con una rassegna di particolare prestigio per il corrente mese di luglio.
Un prestigio derivante certamente dagli artisti che sono stati invitati, ma anche dal contesto che, come Assessorato, abbiamo scelto. Si tratta del Complesso Monumentale della Cittadella: un luogo veramente “amato” dagli alessandrini e un luogo che ritorna ambiziosamente al centro dell’attenzione per la possibilità di ospitare eventi artistici di qualità nella Piazza d’Armi.
Questi elementi presentano una forte valenza attrativa e, messi insieme, esprimono il valore di una prospettiva di lavoro a cui, come Assessorato alla Manifestazion ed Eventi, stiamo dedicando molte energie: quella di fare tornare Alessandria sempre più protagonista per la ricchezza, vastità e qualità delle proposte che sa offrire alla propia cittadinanza e a un pubblico vasto, proveniente anche dai tanti territori che ci circondano».
«La Regione Piemonte – ha precisato l’Assessore Regionale alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio – è impegnata convintamente nel legare il proprio vasto territorio con le tante eccellenze che lo contraddistinguono. Sotto questo aspetto rientra pienamente anche il prestigioso Festival che è programmato nella Cittadella di Alessandria i prossimi 25-26-27 luglio. Si tratta di una proposta che consente di valorizzare sia il “luogo”, così emblematico per la storia e l’identità di Alessandria, sia la fruizione dei tre eventi artistici di prim’ordine da parte di un pubblico che sicuramente sarà numeroso. Questa fruizione culturale, peraltro, è elemento fondamentale di una complessiva generazione di interesse che il territorio e le comunità della nostra Regione sanno già bene esprimere e che la Giunta Regionale intende ulteriormente sostenere».
«La mission di CulturAle-ASM Costruire Insieme – ha dichiarato la Presidente Cristina Antoni – è quella di valorizzare la cultura e di porsi come soggetto in grado di sostenere, anche dal punto di vista operativo e organizzativo, ogni espressione e azione finalizzata a tale obiettivo. Per questo, siamo lieti di collaborare con l’Amministrazione Comunale di Alessandria e specialmente con l’Assessorato Comunale alle Manifestazioni ed Eventi per questo Festival, nella consapevolezza della qualità artistico-culturale dei tre eventi in programma e considerando la scelta di grande prestigio della Cittadella quale straordinaria location per questo Festival».
Gli spettacoli della Rassegna si svolgeranno tutti – ad ingresso libero – al centro della Piazza d’Armi della Cittadella Militare di Alessandria (via Pavia 2), con inizio alle ore 21.30.
L’articolazione degli eventi è la seguente.
GIOVEDÌ 25 LUGLIO
ALBERTO FORTIS IN CONCERTO
Alberto Fortis, classe 1955, da bambino gioca con la musica. A tredici anni è batterista di una band, a sedici appare per la prima volta in TV.
Proprio la musica ascoltata, suonata e composta, sarà il sottofondo della maturità classica, degli studi di medicina e della sua vita. Il debutto discografico è nel ’79 con l’album “Alberto Fortis” dove viene accompagnato dalla Premiata Forneria Marconi e con il quale ottiene subito un grande successo.
Alberto conquista rapidamente l’affetto del pubblico con canzoni come “La sedia di lillà”, “Il Duomo di notte”, “Milano e Vincenzo”, “Settembre” e “La neña del Salvador” che lo consacrano tra i grandi protagonisti della musica italiana. Sedici album realizzati tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra, un disco di platino, due d’oro e oltre un milione e mezzo di dischi venduti. Ha collaborato con artisti illustri come George Martin (produttore dei Beatles), la London Philarmonic Orchestra, PFM (Premiata Forneria Marconi), Claudio Fabi, Lucio Fabbri, Gerry Beckley (degli America), Carlos Alomar (produttore di David Bowie), Bill Conti, Guido Elmi e l’Orchestra Sinfonica Arturo Toscanini.
I concerti e il contatto diretto con il pubblico sono punti di forza della sua carriera, tanto nelle esibizioni per pianoforte e voce, quanto nei concerti con formazioni musicali complete; Alberto suscita entusiasmo e partecipazione nel pubblico più eterogeneo.
Anche gli incontri con Paul McCartney, Yoko Ono e con il regista Wim Wenders, hanno contribuito a sdoganare la sua musica live oltreoceano, facendolo esibire in concerto a Los Angeles e New York.
Sensibile ai temi sociali e umanitari, Alberto è ambasciatore UNICEF a tutela dei bambini della popolazione nativo-americana Navajo, testimonial di A.I.S.M. (Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla) e di City Angels (Associazione umanitaria di volontariato sociale).
Il 30 settembre 2014 è uscito “Do L’Anima” , che costituisce il primo atto del Progetto “Do l’Anima Con Te” che è culminato con l’uscita dell’EP ” Con Te” l’8 aprile 2016.
Nel dicembre 2016 l’Artista ha concluso un Tour di oltre 20 date accompagnato da un’Orchestra di oltre 50 elementi, la Pop’s Harmonic Orchestra di Asti.
Alberto è anche Regista di alcuni suoi Video tra cui “Infinità infinita” , che vede come location l’Opera “The Floating Piers” di Christo. L’8 giugno 2018 è stato pubblicato “Milano e Vincenzo 2018” -il primo singolo del Nuovo Progetto “4Fortys”. Dal 22 giugno 2018 il Nuovo doppio album in occasione del quarantennale di Carriera.
[da www.albertofortis.it/web/index.php/biografia ]
VENERDÌ 26 LUGLIO
La Compagnia “Balletto di Siena” in
GRANDE SOIREÉ CLASSIQUE
I più celebri
“passi a due” del repertorio accademico
Evento
inserito all’interno del Festival Internazionale di Danza “ Acqui IN
Palcoscenico”
a cura Loredana Furno e dell’associazione Grecale – Balletto Teatro di Torino
Riallestimento coreografico: Marco Batti – Costumi: Jasha Atelier – Light Design: Claudia Tabbi
Musiche di P. I. Čajkovskij, A. Adam, D. Auber, L. Minkus, R. Drigo, C. Pugni
Nel corso della serata verrà consegnato un “Premio alla carriera” all’etoile Luciana Savignano
Il Balletto di Siena nasce con l’obiettivo di permettere a giovani danzatori di collaborare direttamente con professionisti già affermati del mondo coreutico. Tale progetto nasce dalla consapevolezza della presenza di un gap, un vuoto, tra la formazione vera e propria e l’inserimento all’interno del mondo del lavoro.
La singolarità di questo nuovo progetto sta nel proposito di inserire giovani danzatori di età compresa tra i 18 e 25 anni in una compagnia stabile in cui hanno la possibilità di lavorare con professionisti affermati nel settore e coreografi di fama internazionale.
Loredana Furno. Direttrice artistica del BTT-Balletto Teatro di Torino e dell’Associazione Grecale, ente europeo per la produzione della danza.
Ballerina e coreografa nata a Torino, inizia gli studi di danza alla scuola del Teatro Regio con il M° Grazioso Cecchetti, perfezionandosi in seguito con Susanna Egri, Esmée Bulnes, Sonia Gasckell e Marika Besobrasova. Nel 1962 entra nel corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano e partecipa alla tournèe in Belgio e in Francia con “I solisti del Teatro alla Scala”. Per quindici anni è prima ballerina al Regio di Torino e prende parte all’inaugurazione del nuovo teatro. Sempre come prima ballerina, danza nei principali teatri italiani: S. Carlo di Napoli, Verdi di Trieste, La Fenice di Venezia, Comunale di Genova, Massimo di Palermo, Arena di Verona, Comunale di Firenze, l’Opera di Roma e molti altri. E’ stata la protagonista femminile dell’edizione televisiva di “Histoire du Soldat” che ha portato in numerosi teatri italiani. Ha sostituito Carla Fracci al Teatro Petruzzelli di Bari come protagonista de “La figlia di Jorio” e l’anno successivo si è alternata con Elisabetta Terabust come protagonista de “La sonnambula” di Rieti-Balanchine al Regio di Torino.
Segnalata dai critici come una delle migliori “danzatrici interpreti”, ha vinto il “Premio Viotti”, il “Premio Positano” per l’interpretazione de “I sette peccati capitali” di Weill-Brecht al Regio di Torino accanto a Milva, “La Noce d’oro”, “La caravella d’oro” e numerosi altri riconoscimenti. Ballerina dal temperamento drammatico, ha avuto particolare successo in balletti come: “Il gabbiano” di Vlad-Menegatti, “La sonata dell’angoscia” di Bartok-Milloss, “La figlia di Jorio” di Azon-Miskovitch, “I sette peccati capitali” di Weill-Pistoni, “Romeo e Giulietta” di Prokofiew-Biagi, “Cleopatra” di Mancinelli-Miskovitch, “Fedra” diMassenet-Gai, “Semiramide” di Gluck-Veggetti, ed è stata una struggente Carlotta nel Werther di Gaetano Pugnani ed una seducente Amalia Guglielminetti accanto al Gozzano di Jean Pierre Martal in “Amo le rose che non colsi”. Nel 1968 per conto dell’Ente Manifestazioni Torinesi ha creato lo spettacolo “Festa a Corte” prima proposta in epoca contemporanea dei Balletti di Filippo D’Agliè alla Corte Sabauda ricostruito, musicalmente sugli spartiti originali, da Roberto Goitre. Nel 1977 ha fondato il “Balletto Teatro di Teatro di Torino”. Nell’ambito di questa formazione ha prodotto balletti, come “Werther” di Pugnani-Miskovitch, “Cleopatra” di Mancinelli-Miskovitch, “Shakespeariana” di Biagi-Fascilla-Furno, “Il Noce di Benevento” di Viganò-Paganini-Egri, “Pulcinella” di Strawinsky-Gai, “Amo le rose che non colsi” di Cristiano-Gai. La Compagnia agisce in tutt’Italia, all’estero e, stabilmente a Torino dove effettua una regolare Stagione di Danza alla Lavanderia a Vapore, centro di eccellenza per la Danza di Collegno, di cui è Compagnia residente. Abilitata all’insegnamento della danza dal Ministero della Pubblica Istruzione, Loredana Furno dal 1964 dirige la sua “Scuola di Danza e Perfezionamento” da cui sono usciti numerosi professionisti, tra i quali lo stesso Levaggi. E’ stata docente di Storia della danza alla Facoltà di Magistero dell’Università di Torino.
FESTIVAL: nel 1980 crea, accanto a Gian Mesturino, il Festival di Vignale Danza di cui curerà il coordinamento fino al 1982. Nel 1983, lasciata la direzione della manifestazione piemontese, fa nascere nel 1984 altri due festival: per volontà della Provincia Autonoma , Bolzano Danza ed Acqui Terme, il Festival Internazionale “Acqui in Palcoscenico”. Nel 1991, per promuovere la conoscenza dei Beni Ambientali piemontesi, idea un festival itinerante, il “Festival dei Laghi, danza nelle dimore storiche e nei giardini dei laghi Maggiore e d’Orta”. Con il contributo della Regione Piemonte, ha aperto nel 2005 un nuovo spazio per la danza per il bellissimo Teatro Alfieri di Asti: “Asti Danza Rassegna Internazionale”, giunta quest’anno alla IV edizione. Ha ideato e realizzato a Savona nella insolita struttura del Priamàr “Danza alla Fortezza del Priamàr” che ha visto prestigiose compagnie nazionali ed internazionali esibirsi, per la prima volta, in una regione assai povera di iniziative di danza. Dal 2009 cura la direzione artistica della Lavanderia a Vapore, raro caso di Centro d’eccellenza della danza, in Italia. Nel 2014 è insignita del Premio “Fedeltà al Lavoro” per gli oltre 35 anni di attività dalla Camera di Commercio e Industria di Torino.
[da www.ballettoteatroditorino.it/la-compagnia/loredana-furno]
Luciana Savignano. Considerata una stella pari a ballerini come Carla Fracci e Rudolf Nureyev, applaudita dalla critica europea, esaltata dalla nota critica di balletto e danza italiana Vittoria Ottolenghi. Luciana Savignano si forma presso la Scuola di Ballo della Scala di Milano nella quale si diploma in seguito ad un periodo di perfezionamento al Teatro Bol’šoj di Mosca. Nel 1968 Mario Pistoni la sceglie come ballerina solista per il Mandarino Meraviglioso, su musica di Béla Bartók, con il quale ottiene la sua prima importante affermazione nel mondo della danza. Nel 1972 diventa prima ballerina alla Scala per diventare tre anni dopo, nel 1975, étoile. Maurice Béjart la invita nella compagnia Ballet du XXe siècle dove interpreta la Nona Sinfonia; in seguito Béjart crea per lei Ce que l’amour me dit con Jorge Donn. Interpreta inoltre Romeo e Giulietta, Bakti, Bolero, Leda e il cigno e contemporaneamente alla Scala danza nel Lago dei Cigni, La Bisbetica Domata e Cinderella. Nel 1994 Maurice Béjart la fa danzare ne La Voce tratta da La Voix Humaine di Jean Cocteau. Nello stesso anno si esibisce negli spettacoli A la memoire (Mahler), Carmina Burana (Orff) e in Orfeo (Stravinsky). Dal 1995 collabora con la coreografa Susanna Beltrami con la quale fonda nel 1998 la Compagnia Pier Lombardo Danza (oggi: Compagnia Susanna Beltrami). Dal sodalizio con la Beltrami viene prodotto anche lo spettacolo “Ukiyo-E – il fluire di una stella” eseguito in diversi teatri italiani[7]. Nel 2009 è uno dei giudici del talent show di Rai 2 Italian Academy 2. Nelle stagioni 2010-2011 interpreta, in tournée in Italia, il ruolo della Regina Thalassa nello spettacolo Shéhérazade del Balletto del Sud; nel settembre 2012 interpreta il ruolo di Don Juan nell’omonimo spettacolo del coreografo Massimo Moricone al Teatrino di Corte del Palazzo Reale (produzione del Teatro San Carlo di Napoli). Negli stessi anni si ricordano, inoltre, le importanti collaborazioni con il coreografo Micha van Hoecke realizzate al Teatro alla Scala di Milano e al Ravenna Festival. Luciana Savignano è impegnata anche nel sociale, come testimonial a titolo gratuito, delle associazioni italiane confederate per la malattia di Parkinson.
Nell’aprile del 2016 è stata pubblicata la sua biografia Luciana Savignano, l’eleganza interiore, scritta dal danzatore Emanuele Burrafato ed edita da Gremese.
[da https://it.wikipedia.org/wiki/Luciana_Savignano ]
SABATO 27 LUGLIO
I Solisti dell’Orchestra Classica di Alessandria in
LIRICA SOTTO LE STELLE
arie, duetti e scene esilaranti dall’Opera buffa
Linda Campanella (Soprano), Matteo Peirone (Basso brillante)
Massimo Barbierato (violino), Yesenia Vicentini (violino), Alessandro Buccini (viola),
Luciano Girardengo (violoncello), Andrea Albertini (pianoforte)
I Solisti dell’Orchestra Classica di Alessandria. Ensemble cameristico-sinfonico, svolge la propria attività in ambito nazionale e non, curando l’offerta di iniziative musicali (tramite concerti, Festival, lezioni-concerto) in svariate formazioni. E’ composta da musicisti professionisti italiani e stranieri, che si esprimono non solo in ambito prettamente classico, ma spaziano con disinvoltura dalla musica per film, jazz, etnica al pop.
Nel corso della sua attività, l’orchestra si è avvalsa della collaborazione di Direttori, Solisti e Cantanti di chiara fama, quali: Lya De Barberiis, Bruno Canino, Marcello Rota, Giuseppe Garbarino, Arturo Sacchetti, Leone Magiera, Lorenzo Castriota Skanderbeg, Paolo Ferrara, Karel Mark Chichon, Maurizio Billi, Costas Cotsiolis, Enzo Ferraris, Mario Ferraris, Roberto Ranfaldi, Federico Mondelci, Francesco De Angelis, Anahi Carfi, Aiman Musakhodzhaeva,Tiziana Fabbricini, Barbara Frittoli, Sara Mingardo, ecc. E di arrangiatori-direttori quali: Renato Serio, Peppe Vessicchio; di compositori filmici quali: Luis Bacalov, Franco Piersanti, Fabio Frizzi, Ezio Bosso. Degli attori: Lina Sastri, Iaia Forte, Ugo Pagliai e Paola Gassman, Paola Pitagora, Lando Buzzanca, Mario Cordova, Enrico Beruschi, Pippo Santonastaso, Lucilla Giagnoni, Massimo Poggio. Citiamo inoltre la collaborazione, in varie occasioni, con alcuni grossi nomi del panorama jazz internazionale: Fabrizio Bosso, Richard Galliano, Dionne Warwick, Gianluigi Trovesi, Paolo Fresu, Andrea Dulbecco, Dino Piana, Gianni Coscia, Cheryl Porter, Paola Folli, ecc. Vanta svariate registrazioni discografiche quali: “Un amore così grande” del tenore Pietro Ballo (Warner), “La Passione di Cristo secondo S. Marco” ed il “Transitus animae” di Lorenzo Perosi (Bongiovanni), “Angelo Francesco Lavagnino: Orchestral works”, e ancora “Mohicans chapter 2”, “Celtic angels”, “Soul Africa” (Edel), musiche di Baldoni – De Stefani – Re e “La Sinfonia della croce” (Warner) di Rodolfo Matulich. Ha al suo attivo numerosi concerti in tutta Italia tra i quali un prestigioso concerto a Roma per la Camera dei Deputati organizzato dall’Ufficio di Presidenza della Camera a Montecitorio.
In ambito operistico ha collaborato a numerosi allestimenti. Organizza da ormai sedici anni, il Festival Internazionale A. F. Lavagnino denominato “Musica e cinema” (concerti itineranti e Concorso Internazionale di Composizione per immagini a Gavi – Alessandria), che vede la partecipazione di personalità illustri del mondo del cinema e della televisione. In ambito cinematografico, sono state realizzate diverse colonne sonore: “Johan Padan a la descoverta de le Americhe” tratto da una pièce teatrale di Dario Fo, “Mai + come prima” del regista G. Campiotti (musiche di Carosio-Fornaro), “A cavallo della tigre” del regista C. Mazzacurati (musiche di Ivano Fossati), la fiction TV (Rai 1) “La buona battaglia – Don Pietro Pappagallo” (musiche di P. Silvestri), “Il mercante di pietre” del regista R. Martinelli, “Maradona: la mano de Dios”, e “Distretto di polizia” (Canale 5), “L’uomo della carità – Don L. Di Liegro” (Canale 5) – musiche di P. e A. De Scalzi -. Citiamo poi la rappresentazione in prima esecuzione dell’oratorio “L’empietà delusa” di G. A. Costa (1660-1735), in occasione del V centenario della nascita di S. Pio V, replicato in varie città italiane e anche presso l’Aula Magna della Cancelleria Vaticana in Roma. Nel 2004 presso l’Aula Paolo VI (Città del Vaticano) in mondovisione, diretta dal M° Renato Serio, ha suonato davanti a Giovanni Paolo II. Nello stesso anno, presso il Parco Novi Sad di Modena, alla presenza del tenore Luciano Pavarotti, diretta da Leone Magiera, ha eseguito la “Bohème”. Ha collaborato con la Banda della Polizia di Stato e la Fanfara dell’Areonautica (Comando 1^ Regione Aerea di Milano); da due anni è l’orchestra della finale del Concorso Internazionale di Chitarra Classica “Michele Pittaluga”(Alessandria) e inoltre nel settembre 2015 si è esibita nell’evento “Aspettando la mostra”, anteprima della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, (Sala Darsena – Lido), con l’esecuzione pubblica, in prima assoluta, della partitura recuperata del film “Il mercante di Venezia” di A.F. Lavagnino. Appartiene al grande artista Emanuele Luzzati il logo dell’Orchestra Classica di Alessandria.
[da https://orchestraclassicadialessandria.it]
Linda Campanella. Considerata una delle voci più versatili del panorama lirico internazionale e, recentemente, una delle migliori insegnanti di tecnica vocale e interpretazione.
Diplomata sia in pianoforte che in canto lirico, ha perfezionato lo studio del canto con Renata Scotto, Franca Mattiucci, Rockwell Blake, Robert Kettelson. Linda Campanella ha una vasta e rinomata esperienza in diversi ambiti vocali: melodramma, barocco, liederistica, sacra e contemporanea.
Nel melodramma riesce ad unire doti tecniche e interpretative.
Ospite regolare di importanti teatri internazionali, ha cantato in tutti i
continenti. Eccelle
soprattutto nei ruoli del “belcanto” italiano e mozartiano. Ha debuttato quasi 50 ruoli operistici
comprendenti i principali ruoli protagonisti di Mozart (Susanna, Donna Anna,
Regina della Notte, Konstanze,…), Rossini (Rosina,Fanni, Berenica, Sofia,..)
Donizetti (Lucia, Adina, Norina, Betly,…) fino a Traviata e Rigoletto verdiani.
Di grande rilievo le sue
interpretazioni per il Festival Donizetti di Bergamo, Regio di Torino, Coccia
di Novara e Filarmonico di Verona e , all’estero, in Giappone, Cina, Sudafrica,
…. Nel barocco da segnalare le
numerose collaborazioni e incisioni con gruppi come i Barocchisti di Diego
Fasolis e lo Stradella consort di Estevan Velardi con cui ha inciso numerosi CD
con opere di Stradella, Vivaldi, Scarlatti, Paer,… E’ apprezzatissima
anche nel repertorio sacro e in quello della musica contemporanea. Alcuni
importanti compositori (Colla, Possio, Correggia , Yanov-Yanovsky,…) viste le
sue qualità virtuosistiche hanno scritto per lei alcune pagine o ruoli di
opere.
In questo ambito sono da segnalare le
sue collaborazioni con il Festival MITO. Notevole il suo repertorio nell’ambito della liederistica: dai lieder
mozartiani a Berg passando per i romantici e tardo romantici tedeschi,
spagnoli, francesi. I Canti
Polacchi di Chopin, composizioni in russo di Šostakovič e Tchaikovsky.
In tale ambito di particolare rilievo sono le collaborazioni con numerosi pianisti e, ultimamente, con il maestro Michele Campanella. Linda è una apprezzatissima insegnante di tecnica vocale e interpretazione.
Studenti provenienti dalla Cina, Russia, Giappone vengono in Italia per seguire le sue lezioni. Ha tenuto masterclasses presso il Kunitachi University di Tokyo e il Conservatorio di Pechino e in alcuni conservatori italiani. È stata docente di canto presso la Accademia della Voce di Torino.
[da http://lindacampanella.com]
Matteo Peirone. Laureato con il massimo dei voti e la lode in Lettere Classiche con una tesi in Letteratura Greca, discussa con il Prof. Umberto Albini, sulla Musica Greca Antica. Ha studiato pianoforte, oboe e, infine, canto con Franca Mattiucci, Paolo Montarsolo, Renata Scotto. Ha vinto numerosi Concorsi Lirici: tra questi spiccano l’ASLICO di Milano e il Verdi di Parma. Ha già cantato nei principali teatri lirici italiani e stranieri mettendosi in evidenza come interprete di rilievo nei principali ruoli di “basso buffo o brillante” e nei ruoli “di carattere”. Regolarmente invitato dal Teatro alla Scala di Milano ha preso parte a numerose produzioni nel principale teatro italiano tra gli anni 1998 e il 2015 ( Elisir d’amore, Tosca, Boheme, Gianni Schicchi, Racconti d’Hofmann, Nozze di Figaro,..).Costante la sua presenza anche negli altri principali enti lirici italiani : San Carlo di Napoli, Regio di Torino, Opera di Roma, Maggio di Firenze, Massimo di Palermo, Petruzzelli di Bari, Comunale di Bologna, Filarmonico di Verona, Carlo Felice di Genova, Lirico di Cagliari, Verdi di Trieste oltre che in quasi tutti i Teatri di tradizione e Festival. Intensissima la sua attività all’estero: Opera di Parigi, Royal Opera House Covent Garden di Londra, DNO di Amsterdam, Theatre des Champs-Elysees, Staatsoper di Dresda, Staatsoper di Hamburg, Staatsoper di Stuttgart, Berlin Konzerthaus, Bunka Kaikan di Tokyo, Lincoln Center di New York, Opera du Rhin di Strasburgo, ABAO di Bilbao, Maestranza di Siviglia, Palau des arts di Valencia, Opera di Francoforte, Opera di Bonn, Palm Beach Opera, Shanghai, Mumbai … Incisioni per la Decca come Sacrestano nella Tosca diretta da Zubin Mehta e per la TDK: Boheme della Scala e Xerses con les Talents Lyrique di Christophe Rousset. DVD della Boheme da Valencia diretta da Riccardo Chailly e da Amsterdam diretta da Renato Palumbo.Per la UNITEL ha inciso Tosca (Sagrestano) diretta da Ch. Thielemann dal Festival di Salisburgo 2018. Significative le sue interpretazioni dei grandi ruoli buffi del repertorio italiano: Dulcamara / Elisir d’amore (Teatro alla Scala, Regio di Torino, Festival Donizetti Bergamo, Luglio trapanese, Tel Aviv opera , Palm Beach Opera, Tokyo Bunka Kaikan, Palma di Mallorca…); Mamma Agata / Viva la Mamma ( Semperoper di Dresda e Kammeroper di Vienna); Don Annibale Pistacchio/ Campanello ( Regio di Torino, Comunale di Modena, Palma di Maiorca ….) Don Pasquale ( Palma di Maiorca); Marchese di Boisfleury / Linda di Chamounix (Abao di Bilbao) ; Don Bartolo / Barbiere di Siviglia ( Opera di Roma, Cagliari, Dresda Musikfestspiel, Bonn Opera, Opera Francoforte, Toledo, Burgos,…); Don Magnifico/ Cenerentola (Carlo Felice di Genova, Opera du Rhin di Strasburgo, Fraschini Pavia, Opera Giocosa di Savona); Don Geronio/ Turco in Italia (circuito lombardo); Taddeo/ Italiana in Algeri ( Festival di Nevers ); Bruschino padre ( Opera giocosa Savona); Geronimo / Matrimonio Segreto ( Opera Tenerife, Barbican Hall di Londra);Simon / Quatro Rusteghi ( circuito lombardo); Leporello / Don Giovanni ( Opera giocosa Savona, Toledo, Burgos); Don Alfonso/ Così fan tutte (Palm Beach Opera); Don Bartolo/ Nozze di Figaro (Bilbao, Trieste, Savona). Negli ultimi anni si è evidenziato come interprete “di riferimento” a livello mondiale nei ruoli “di carattere”. Ruoli quali Benoit e Alcindoro (Boheme) , Il Sagrestano (Tosca), Antonio (Nozze di Figaro), Maestro Spinelloccio (Gianni Schicchi) e diversi altri,lo hanno portato alla ribalta nei principali palcoscenici del mondo. I suoi Benoit ed Alcindoro, definiti dalla critica “una icona di perfezione interpretativa” (A. Mormile L’Opera 2014), sono stati applauditi in tutto il mondo con diverse incisioni : dalla Scala a Parigi, da Amsterdam a Tokyo, da Napoli a Valencia, da Amburgo a Shanghai fino a Mumbai. Il suo Sagrestano, definito a Parigi come “une Sacristain savoureux tout droit sorti de l’univers de Comencini ou de Dino Risi …” (Opera international 2015), è stato apprezzato in numerosissime produzioni, riprese e incisioni: alla Scala di Milano, Opera di Parigi, Champs Elysees di Parigi, Festival di Verbier, Tokyo Bunka Kaikan, Firenze, Dresda, Stoccarda, Roma, Siviglia, Bilbao, Palm Beach, Anversa,… Recentissimamente (Festival di Pasqua 2018) è stato Sagrestano nella Tosca diretta da Ch. Thielemann al Festival di Salisburgo. Significativa la sua presenza al Festival di Edimburgo nel 2016 con la doppia presenza nel Don Giovanni (Masetto) diretto da Ivan Fischer e nella Boheme (Benoit e Alcindoro) diretta da Gianandrea Noseda. Il suo Antonio nelle Nozze di Figaro lo ha portato, tra gli altri, al Festival Mostly Mozart di New York con Ivan Fischer, alla Scala con Riccardo Muti, alla Konzerthaus di Berlino ancora con Ivan Fischer, fino alla DNO di Amsterdam sotto la direzione di Ivor Bolton. Matteo Peirone ha collaborato con alcuni dei più grandi registi della scena mondiale ( tra gli altri Ronconi, Zeffirelli, Miller, Vick, Jones, Bondy, Michieletto, Livermore….) e con celebri direttori d’orchestra (Muti, Mehta, Chailly,Thielemann, Oren, Bartoletti, Noseda, Dudamel, Luisotti, Palumbo….). Negli ultimi anni si è segnalato anche come scrittore e autore di spettacoli e nella direzione artistica di eventi . E’ l’ideatore e fondatore del Noli Musica Festival.
[da www.matteopeirone.com]