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Imperia. La Polizia di Stato scopre una bisca clandestina. Chiuso il bar “Benny”.

Il Questore della provincia di Imperia ha sospeso l’attività del locale “Bar Bottiglieria Benny” di Imperia per 15 giorni.

Il provvedimento scaturisce da un intervento della Volante effettuato lo scorso lunedì e dai successivi accertamenti eseguiti unitamente alla Squadra Mobile.


Nel primo pomeriggio, a seguito della segnalazione di urla provenienti dal bar “Benny”, la pattuglia si portava all’indirizzo del locale al cui interno notavano due persone, la titolare ed il preposto dello stesso; quest’ultimo alla vista degli agenti in divisa, velocemente si dileguava verso una stanza laterale del locale.

Una volta entrati nel locale, i poliziotti chiedevano spiegazioni della segnalazione ricevuta e mentre l’uomo riferiva che la discussione era intercorsa poc’anzi all’ingresso del bar tra due persone che si erano già allontanate, la donna credendo di non essere vista si avvicinava alla stessa stanza ove era prima andato l’uomo e, indirizzando lo sguardo

 verso l’alto, portava il dito indice all’altezza del naso, nel chiaro gesto di invitare qualcuno a fare silenzio.

Gli operatori, insospettiti dal gesto, raggiungevano la donna e salivano le scale ritrovandosi in una stanza soppalcata buia (dato che l’uomo prima avvicinandosi alle scale aveva spento la luce) ove trovavano 7 persone sedute intorno ad un tavolo con il “telo verde” da casinò con carte e fiches.

A seguito di perquisizione locale i poliziotti rinvenivano ulteriori mazzi di  carte da gioco e  oltre 100 fiches, occultate dietro un pannello rimovibile di un armadio a muro.

Dagli accertamenti esperiti sul posto, emergeva che la richiesta di intervento era scaturita proprio per una lite intercorsa, per futili motivi, tra due giocatori.

Considerate le circostanze dei fatti, le persone che si trovavano sul soppalco del locale intente a giocare venivano denunciate all’Autorità Giudiziaria per partecipazione a giochi d’azzardo. La titolare del bar ed il preposto per aver agevolato l’esercizio del gioco azzardo, aggravato dal fatto di averlo commesso in un pubblico esercizio.

Il Questore, valutata la pericolosità sociale del pubblico esercizio de qua e i riflessi negativi dello stesso sull’ordine pubblico, ha ritenuto necessario il provvedimento inibitorio di sospensione dell’attività, al fine di evitare, in via preventiva, il verificarsi di eventi pregiudizievoli per la sicurezza pubblica.

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