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Venerdì a Pontecurone un grande evento col Vescovo Vittorio Viola: il paese ritrova una grande opera


A Pontecurone venerdì 14 giugno alle 21 nella millenaria chiesa di Santa Maria Assunta, dove fu battezzato San Luigi Orione, si farà festa per l’inaugurazione del restauro di un piccolo affresco denominato “Cristo in Pietà”, presente sulla seconda lesena della parete interna della  navata destra dell’antico tempio.

Una festa solennizzata dal Vescovo Mons. Vittorio Viola e da altre autorità civili e religiose, a rimarcare la volontà della comunità pontecuronese di conservare e tutelare il proprio patrimonio artistico, in primis la Collegiata di Santa Maria Assunta, uno dei più bei monumenti in stile romanico gotico, che attualmente versa in uno stato di evidente degrado ed ha un estremo bisogno di interventi di salvaguardia architettonica sulle strutture e di conservazione e restauro dei preziosi dipinti presenti sulle pareti interne.

La pulitura, il fissaggio e il restauro del “Cristo in Pietà” , approvati dalla Soprintendenza,  sono stati realizzati dal Centro conservazione e restauro di Venaria Reale, che nell’autunno scorso, per incarico dell’Ufficio diocesano dei Beni culturali e artistici,  aveva portato a termine, dopo un mese di lavoro, la messa in sicurezza dei dipinti murali della parete est della chiesa (a dx per chi entra) e della controfacciata.

Il progetto di restauro del piccolo affresco “Cristo in Pietà” è stato promosso dall’Associazione culturale “Il paese di don Orione onlus” e finanziato dalla comunità pontecuronese,  attraverso libere offerte e due raccolte fondi (un pranzo e una tombola)  organizzate da quasi tutte le Associazioni del paese, le quali,  con grande sensibilità, hanno “adottato” questo antico dipinto murale: della fine del ‘400, di autore sconosciuto, l’affresco, che  ha dimensioni contenute (1,80 di h. e 85 cm. di larghezza) e l’estensione dello strato pittorico abbastanza conservata rispetto ad altri coevi,  concentra,  nello spazio ridotto della lesena, una scena di grande tragicità, con la Vergine che sorregge il figlio Gesù mentre viene calato nel sepolcro, alla presenza di Sant’Antonio e di San Biagio, patrono del paese.


                                                                                     Marialuisa Ricotti

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