È ufficiale, chi chiude una Srl entro l’anno e decide di intraprendere una nuova attività nell’analogo ambito economico può aderire senza problemi al regime agevolato
Il regime forfettario si presenta infatti come una valida opportunità, grazie ai requisiti di accesso allettanti che hanno generato nell’ultimo anno un boom di apertura di partite Iva.
Il contribuente in questione può scegliere il regime forfettario senza incorrere nella causa ostativa, che come condizione di inibizione al forfettario, il controllo diretto delle attività economiche svolte dalla Srl.
Per un approfondimento più dettagliato e per comprendere meglio la cornice di riferimento del nuovo regime forfettario, è consigliata la lettura dell’ottima guida realizzata a cura di Danea, in cui vengono spiegati in maniera esaustiva quali sono tutti i requisiti necessari per l’accesso al forfettario, analizzando inoltre i vantaggi fiscali e contabili di cui godono i beneficiari.
In riferimento alla causa ostativa, è indicatore vincolante l’anno di applicazione del regime forfettario e non l’anno precedente, poiché solo in quell’anno è stato possibile verificare il possesso diretto o indiretto delle attività economiche della Srl in questione. Di conseguenza, il contribuente potrà aderire al regime forfettario per il 2019 e, in caso di causa ostativa, avverrà la decorrenza dal regime solo per l’anno successivo.
I vantaggi per le attività che aderiscono al regime forfettario sono parecchi, a partire dall’esenzione da alcune incombenze fiscali, dall’imposta sul valore aggiunto in fattura fino all’esonero dalla fatturazione elettronica, eccetto che per le fatture emesse in rapporto alla pubblica amministrazione, che rimangono obbligatorie per tutti i tipi di contribuenti.
I beneficiari del regime forfettario devono però rispettare alcuni oneri, tra cui il dovere di versare l’Iva per le operazioni per le quali sono debitori di imposta, indicando in fattura l’aliquota e la relativa imposta.
Inoltre, i contribuenti del regime forfettario devono conservare tutti i documenti emessi e ricevuti, segnalando le ritenute previdenziali e assistenziali operate.