La Pensione di Cittadinanza è una prestazione mensile erogata dall’Inps in base alla condizione del nucleo familiare con determinati requisiti anagrafici, reddituali e patrimoniali attestati dal Modello Isee 2019.
Tutti i componenti del nucleo familiare, non solo il capofamiglia, devono avere un’età pari o superiore ai 67 anni ed essere residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in modo continuativo. Inoltre il nucleo familiare deve essere composto da cittadini italiani, dell’Unione Europea o stranieri in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo.
I requisiti di reddito e patrimoniali richiesti sono:
- possesso di un Isee del nucleo familiare inferiore a 9.360,00 euro;
- patrimonio immobiliare, come terreni e fabbricati, non superiore ai 30.000,00 euro, esclusa la prima casa di abitazione;
- patrimonio mobiliare, cioè somme depositate sul conto corrente bancario o postale, o investite in titoli e obbligazioni, non superiore a 6.000,00 euro per un solo componente, incrementato di 2.000 euro per ogni familiare successivo al primo. Questi massimali sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare con disabilità e di 7.500 euro per ogni componente con disabilità grave o non autosufficiente. Nel calcolo del reddito non viene considerata l’eventuale indennità di accompagnamento:
- nessun componente del nucleo deve possedere autoveicoli immatricolati nei sei mesi precedenti la domanda.
La Pensione di Cittadinanza è compatibile con lo svolgimento dell’attività lavorativa o con le prestazioni di disoccupazione, integrando tali redditi fino ad arrivare, complessivamente, all’importo massimo di 780 euro mensili.
La pensione è composta da due voci:
- l’integrazione del reddito è di massimo 630 euro mensili;
- un contributo per il pagamento del canone di locazione pari a un massimo di 150 euro mensili.
Quindi la somma massima che si può percepire è di 780 euro, ma può essere ridotta se si è in possesso si redditi di qualsiasi natura, esclusa l’indennità di accompagnamento.
La Pensione di Cittadinanza può essere richiesta da tutti i titolari di pensioni minime, di assegno sociale, di invalidità civile o di pensioni al di sotto di 780 euro, comprese le pensioni di reversibilità.
Per inoltrare la domanda di Pensione di Cittadinanza è necessario essere in possesso della dichiarazione DSU o Isee 2019 aggiornato, senza questo modello non è possibile rivolgersi a un patronato per procedere con la richiesta.
Nella provincia di Alessandria sono presenti i seguenti sportelli del Patronato ACLI presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:
Sede Provinciale di ALESSANDRIA
Via Faà di Bruno 79 -15121 Alessandria
Tel. 0131/25.10.91 – Cell. 333.29.94.285
Sede Zonale di CASALE MONFERRATO
Via Mameli, 65 -15033 Casale Monferrato
Tel. 0142/41.87.11 – Cell. 366.54.93.82
Sede Zonale di TORTONA
Via Emilia 244 -15057 Tortona
Tel. 0131/81.21.91 – Cell. 333.29.94.285
Sede Zonale di NOVI LIGURE
Via P. Isola 54/56 -15067 Novi Ligure
Tel. 0143/74.66.97 – Cell. 331.57.46.362
Segretariato Sociale di VALENZA
c/o Comunità Parrocchiale
Via Pellizari 1 -15048 Valenza
Tel. 0131/94.34.04 – Cell. 392.70.51.519
Segretariato Sociale di ACQUI TERME
Via Nizza 60/B – 15011 Acqui Terme
Tel. 349.97.54.687