“Non posso star lontano da Castelnuovo” così recita il nuovo murales realizzato da Fabrizio Falchetto, l’artista tortonese famoso perché di tasca propria e con l’aiuto di moglie e figlia, sta tappezzando di murales Tortona e i paesi vicini.
L’ultima opera di questi giorni, è quella che vedete, realizzata sulla parete del mercato ortofrutticolo di Castelnuovo Scrivia.
Un marchio quello della famiglia Falchetto che è impossibile non riconoscere.
Non sarà di certo un Banksy, che di recente ha abbellito un muro di Venezia con una sua opera meravigliosa …, o un murales di Maupal o di Blu (tanto per stare in Italia), o neanche un affresco dei Boxilio o del Berri (tanto per stare a Castelnuovo), ma che sia un “Falchetto” non ci sono dubbi …, non tanto perché sia taggato “2F” o sia realizzato con quello stile un po’ naif e bambinesco e riporta un messaggio esplicito, che contraddistingue le opere di Fabrizio, quanto perché c’è l’iconografia dell’omino di carta, in bella vista. Un marchio notato anche dai passanti: più di uno che ha visti all’opera, infatti, si è fermato a chiedere se erano gli stessi autori dei murales di Tortona, in Piazza Allende e alla Palestra Bianca perché aveva riconosciuto il personaggio dell’omino di carta.
“Ci ha fatto piacere – dice Fabrizio Falchetto con molta umiltà – così come ci hanno fatto piacere anche gli applausi di alcuni automobilisti che rallentavano per apprezzare il nostro lavoro. Certo, a guardarlo bene il nostro lavoro – probabilmente – non cambierà la storia di Castelnuovo e neanche la storia dell’arte, però a noi ha fatto piacere realizzarlo e dichiarare, così, il nostro affetto a questo paesello di pianura padana, caldo d’estate e freddo d’inverno che ci ha visto crescere e, dal quale, non riusciamo a stare lontani. Ringrazio l’Amministrazione Comunale per avermi dato l’autorizzazione a fare questo murales e mia moglie Giovanna e mia figlia Sofia per avermi aiutato, perché senza di loro non ci sarebbe stato; spero vengano colti i vari spunti di riflessione che abbiamo proposto nella nostra opera, e spero anche che possa piacere a tanti.”
A noi è piaciuta molto.