Site icon Oggi Cronaca

Stage in Sardegna per 67 studenti del Liceo “Giuseppe Peano” di Tortona. le immagini

I progetti “La scuola debullizzata” e “Dipende…Legalità, contrasto al bullismo, lotta alle mafie” in fase di svolgimento al Liceo “Peano” di Tortona hanno raggiunto un primo importante obiettivo: l’esperienza di Stage in Sardegna nel mese di aprile per 67 studenti dell’ indirizzo Scienze Umane accompagnati dai proff. Pelizza, Porro, Merlino, Lini, Giacomello.

Si è voluto così concretizzare il gemellaggio in atto col Liceo “Euclide” di Cagliari e consolidare la collaborazione, finora avvenuta a distanza, con l’Associazione Antimafie “Peppino Impastato” e il Liceo “Dettori” di Tempio Pausania. Ad accomunare tutti gli istituti il libro/progetto “La scuola debullizzata” di Salvatore Bandinu, edito da Aracne (Roma), da cui hanno preso avvio, in classe, letture, approfondimenti e laboratori didattici sui temi del bullismo, cyberbullismo, disagio giovanile e qualsiasi forma di prevaricazione e violenza, anche di stampo mafioso, che leda la persona umana.

“LA MAFIA UCCIDE. IL SILENZIO PURE!”. Da questa frase di Peppino Impastato, vittima di mafia nel 1978 a Cinisi (Palermo), sono scaturite, nelle fasi preparatorie dello stage, le riflessioni dei ragazzi, stimolati anche a prendere coscienza di ciò che spesso li trattiene dal denunciare, per omertà o per vergogna, un’azione definibile di bullismo.

Gli studenti del Peano ne hanno discusso con i coetanei cagliaritani dell’Euclide che, con l’efficace guida degli insegnanti-coordinatori del progetto Maria Rita Murru e Walter Orrù, hanno riservato loro un’accoglienza molto calorosa nei momenti di confronto.


I giorni di stage sono stati impegnati in approfondimenti del tema e confronti con le istituzioni presso la Mediateca di Cagliari, il Liceo Dettori di Tempio Pausania e l’Associazione Antimafie Peppino Impastato.

Il liceo “Peano” di Tortona  già da anni ha avviato una proficua collaborazione con altre istituzioni scolastiche e non della Sardegna proprio sul tema del bullismo,  del disagio e della criminalità minorile in progetti impegnati sul fronte del sociale e di una didattica condivisa, con l’unico obiettivo della formazione di cittadini consapevoli e rispettosi della legalità.

Exit mobile version