La Compagnia della Guardia di Finanza di Casale Monferrato ha recentemente eseguito un maxisequestro di un cospicuo patrimonio costituito da ben 26 immobili situati nell’astigiano, nel biellese e nell’alessandrino nonché di quote e beni societari, conti correnti ed automezzi, nei confronti di M.L., imprenditore locale.
Tra i beni sequestrati spiccano due castelli (di cui uno sede di un noto albergo e ristorante attivo nei pressi di Valenza), ville, condomini, immobili ad uso commerciale nonché beni intestati solo formalmente a 2 società (un’immobiliare e un’agenzia di investigazioni), ma personalmente e direttamente riconducibili allo stesso imprenditore, particolarmente attivo nel settore delle agenzie di investigazione. L’attività è stata eseguita per ordine del Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione – a seguito di un intenso lavoro condotto dalle fiamme gialle casalesi che sono state coordinate e dirette dalla Procura di Vercelli. Le investigazioni, poste in essere ai sensi del D.Lgs. 159/2011, hanno consentito di individuare un consistente patrimonio in possesso di M.L. nonché di appurare come lo stesso si sia formato a seguito della commissione di numerosi e reiterati comportamenti illeciti posti in essere nel tempo anche al di fuori del territorio provinciale. Fra i reati in questione spiccano, soprattutto, quelli relativi ad una presunta truffa milionaria effettuata ai danni di una facoltosa ereditiera oltreché rilevanti fenomeni di evasione fiscale accertati dalla stessa Compagnia di Casale Monferrato. Il vasto e prezioso patrimonio sequestrato è stato al momento quantificato prudenzialmente in circa 4 milioni di euro, tuttora oggetto di perizie finalizzate a stabilirne il reale valore commerciale, verosimilmente nettamente più elevato. L’attività posta in essere dai finanzieri casalesi è da inquadrare nell’ambito degli accertamenti di carattere patrimoniale che il Corpo costantemente svolge nei confronti di soggetti connotati da pericolosità sociale di tipo economico finanziario.