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Il programma del candidato sindaco Gino Bartalena e dei Cinquelle per la città di Tortona

Dopo quello di Giancluca Bardone e Federico Chiodi ecco la prima parte del programma elettorale del candidato Sindaco Gino Bartalena sostenuto dal Movimento Cinquestelle che pubblichiamo integralmente di seguito.

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Amministrare la città di Tortona ed il suo territorio, significa assumere delle decisioni che, in vario modo, incidono sulla vita quotidiana dei cittadini. Il compito è sicuramente difficile poiché il bilancio del Comune di Tortona ha presentato negli ultimi anni forti criticità dovute anche alle scelte praticate dagli amministratori locali; ci sono quindi molte cose da fare, ma alcune come, ad esempio, la riorganizzazione di taluni uffici non implicano costi. Le scelte del M5S saranno anche tese al raggiungimento di una organizzazione ottimale dei servizi pubblici: o Snellimento delle procedure burocratiche mediante informatizzazione quando possibile e ai sensi di legge (per es. rilascio e trasmissione di certificati e documenti tramite posta elettronica certificata); o Introduzione di ogni possibile taglio alla spesa pubblica in merito a: consulenze esterne, premi ai dirigenti degli uffici pubblici, spese di rappresentanza, utilizzo di automobili comunali, ecc.; o Eliminazione degli sprechi della pubblica amministrazione; o In considerazione dei tempi di revisione della spesa pubblica (c.d. spending review), segnalazione ai nostri Parlamentari di depositare la proposta di legge finalizzata ad abolire gli incentivi, previsti per i funzionari pubblici, qualora la realizzazione di un’opera pubblica avvenga a cura degli Uffici dell’Ente; o Riorganizzazione delle risorse umane ( dipendenti comunali), eliminazione delle posizioni vacanti e puntuale verifica dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi stabiliti dai piani operativi di gestione; o Rivendicazione, in tutte le sedi, di un adeguato e funzionale servizio ferroviario, che non penalizzi in primo luogo i pendolari e che consenta di raggiungere “comodamente” i capoluoghi di Regione.

LA SALUTE, L’AMBIENTE, IL TERRITORIO, I RIFIUTI

“LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE DEI CITTADINI COSTITUISCE UN ELEMENTO IRRINUNCIABILE DELL’ATTIVITA’ AMMINISTATIVA”

Salute e ambiente o Incentivare l’educazione alla tutela e rispetto dell’ambiente, alla salute e al benessere di tutti i cittadini nel tortonese, iniziando principalmente dalle scuole e nell’ambito delle attività sportive con un possibile collegamento allo sviluppo turistico e con sostanziali incentivi alle imprese turistiche del territorio, verificando quali zone limitrofe del tortonese risultino idonee e disponibili ad una riqualificazione, appunto, come aree della salute e del benessere; o Provvedere al miglioramento dell’erogazione dell’acqua potabile e della sua qualità; o Realizzazione di un Osservatorio Ambientale, senza oneri per l’amministrazione comunale, composto solo da esperti di ambiente e che rappresenterà un organismo consultivo di peso nelle decisioni rispetto alla difesa della salute dei cittadini. Siti a forte impatto ambientale e Terzo Valico o Monitoraggio dettagliato dei siti a forte impatto ambientale e predisposizione di un piano di intervento e/o bonifica in modo da limitare al massimo i possibili danni all’ambiente e alla salute dei cittadini; o Decisa opposizione all’insediamento di nuovi siti per lo stoccaggio e lo smaltimento di rifiuti pericolosi, ivi comprese le cave per il materiale di risulta dei cantieri delle grandi opere, in particolare TAV -Terzo Valico, in quanto contenenti anche amianto. Rifiuti o Massimizzazione della raccolta differenziata: obiettivo rifiuti zero. Valorizzazione delle aree verdi o Gestione e manutenzione più accurata del verde e delle infrastrutture (giochi per bambini, piste attrezzate per lo sport, panchine), rendere funzionanti i servizi igienici pubblici esistenti; o Recuperare e mettere in sicurezza la struttura dello Chalet e l’area dell’ex Colonia Solare per consentire di organizzare iniziative educative e culturali rivolte alla popolazione e ai turisti; o Recuperare Il Bosco del Lavello, integrarlo al Parco del Castello e disporre azioni e strumenti di sorveglianza idonei; o Salvaguardare il Parco dello Scrivia e provvedere al monitoraggio dell’inquinamento delle acque e del suolo con interventi di bonifica e adottare misure atte a impedire l’impoverimento idrico del torrente; o Progettazione e realizzazione di una pista ciclabile sulla sponda destra del fiume Scrivia; o Introduzione dell’obbligo di vernici fotocatalitiche per le facciate dei fabbricati cittadini, finalizzato ad una netta riduzione delle polveri sottili e degli inquinanti aeriformi; o Promozione e incentivazione del recupero degli edifici esistenti e di sistemi costruttivi fondati sui dettami della “bio-architettura”.

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