Nelle prime ore del pomeriggio di venerdì 3 maggio u.s., una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada in servizio di vigilanza stradale sulla tratta dell’autostrada A/26 Genova – Gravellona, notava transitare un pullman con delle persone a bordo, a forte velocità, nel tratto di autostrada tra Ovada e Genova.

Gli Agenti decidevano di seguirlo per poterlo poi fermare in un luogo idoneo e sicuro, anche perché il tratto interessato è caratterizzato da varie curve, gallerie e alcuni tratti in pendenza.


Prima di fermare il mezzo, notavano subito che, oltre a procedere a velocità superiore a quella consentita, aveva un’andatura “sospetta” spostandosi senza apparente motivo da una corsia ad un’altra.

Tutto ciò induceva gli Agenti della pattuglia a fermare il prima possibile il veicolo in transito  per evitare spiacevoli conseguenze alla sicurezza dei passeggeri  e degli altri automobilisti.

Dopo alcuni chilometri il pullman veniva fermato, in sicurezza e in una piazzola di emergenza, anche con l’aiuto di un’altra pattuglia che, il COPS di Genova prontamente allertato di quanto stava accadendo, aveva fatto giungere sul posto. 

Sin da subito gli Agenti notavano che l’autista, G.M. 52enne genovese, sceso dal mezzo, emanava un forte odore di  alito vinoso  mostrando un equilibrio precario.

            Dal successivo controllo effettuato mediante etilometro, il conducente dell’autobus risultava avere, alla prima prova, un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l; per tale categoria di conducenti professionali, così come per i conducenti neopatentati, è vietato guidare dopo aver bevuto sostanze alcooliche.

All’autista, pertanto, veniva subito ritirata la patente di guida per la successiva revoca e scattava la denuncia alla Procura della Repubblica di Alessandria per guida in stato di ebbrezza; venivano anche comminate altre infrazioni amministrative per un importo di oltre 600 euro.

I 30 turisti, tutti di nazionalità straniera, tra cui 8 bambini, partiti da Malpensa e diretti a Genova, dopo aver ringraziato la Polizia Stradale Italiana, hanno proseguito il loro viaggio in tutta tranquillità con un altro autista, che la ditta proprietaria, nel frattempo, aveva fatto giungere sul posto.

Anche questa volta l’esperienza insieme alla professionalità ed il sangue freddo degli Agenti della Polizia Stradale di Ovada, ha evitato un’ulteriore quanto assurda tragedia che poteva verificarsi sulle nostre autostrade.