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A Tortona il nuovo teatro Dellepiane pronto e agibile: bastava solo un po’ di buona volontà che è mancata in tutti questi anni! C’è da chiedersi il perché

Quelle che vedete sono le immagini del nuovo teatro Dellepiane, in via Bonavoglia, pubblicate grazie Don Paolo Padrini direttore artistico del festival perosiano che lunedì 3 giugno ospiterà un concerto del festival.

Per Tortona è una notizia importante perché finalmente si va ad utilizzare – anche solo parzialmente – una struttura molto importante e tutto questo grazie all’idea di Don Paolo Padrini che ha fortemente voluto il recupero di questo teatro.

Non si potrà utilizzare nella stagione invernale, perché non sappiamo se sia possibile utilizzare il riscaldamento la cui spesa sarebbe comunque enorme, e non ci saranno neppure le poltroncine e si dovrà stare seduti su delle panche, ma il teatro funziona: è a posto ed ha probabilmente avuto l’agibilità visto che è già stato annunciato un concerto.

Per Tortona è una notizia storica.


Tanti e noi per primi plaudiamo all’iniziativa, ma noi di Oggi Cronaca non ci fermiamo alle apparenze e siamo abituati ad andare in fondo alle cose.

Per questo ci domandiamo: perché soltanto adesso?

Perché il teatro è rimasto incompleto per oltre 15 anni, lasciato allo sbando e mai utilizzato?

Il fatto che in pochi mesi sia stato possibile completarlo e pronto per essere usato dimostra che era possibile farlo.

Ma ciò che stupisce è che la spesa per renderlo agibile e funzionante è stata poco più di 300 mila euro, guarda caso lo stesso importo dei danni stimati dal Comune di Tortona nel 2013, cioé 6 anni fa, quando si erano accorti che la struttura era stata depredata dai ladri (https://www.quotidianopiemontese.it/2013/10/26/il-teatro-dellepiane-tortona-svaligiato-striscia-la-notizia-ha-raccontato-la-storia-cattedrale-nel-deserto/).

La considerazione che emerge da tutta questa vicenda è che a volte per far funzionare qualcosa è sufficiente solo un po’ di buona volontà e un’idea.

L’idea ce l’ha messa Don Paolo che – sulle ali del protocollo d’intesa firmato anni fa da Comune, Diocesi, Orionini e Fondazione – ha proposto al Comune di far funzionare il Teatro Dellepiane. Certo nona pieno regime, certo non con quelle poltrone che erano state previste e senza tutte quelle spese di gestione che erano state ipotizzate dalle precedenti amministrazioni perché la gestione del teatro al Comune, così com’è stata concepita adesso, non costerà nulla. C’è una struttura di quasi 700 posti a sedere perfettamente funzionante che potrà essere aperta dal Comune ogni qualvolta se ne ravvisa l’opportunità.

Una struttura che potrebbe essere data in uso a chi ne farà richiesta o utilizzata direttamente dal Comune che ne è il proprietario.

La seconda domanda che viene spontanea e che non avrà mai risposta é: bisognava aspettare oltre 15 anni per ottenere questo? E arrivare proprio a finirlo proprio adesso? Possible che nessuno ci avesse pensato prima?

Certo è un inizio. Un inizio che è mancato e a cui nessuno ha pensato prima di Don Paolo.

Già, perché se il teatro Dellepiane dopo che per costruirlo sono stati spesi alla fine degli anni novanta quasi 5 milioni di euro, inizia finalmente a funzionare dopo quasi vent’anni dall’inizio dei lavori lo si deve soltanto a lui.

E’ lui che ha avuto l’idea, lui che ha fatto la proposta che il Comune ha accettato.

Per prenotare i posti del concerto del 3 giugno che sarà GRATUITO https://www.metooo.io/e/orchestra-sinfonica-del-conservatorio-cantelli-di-novara

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